Ad could not be loaded.

dom 15.05 2016 – dom 16.10 2016

Passo dopo passo

Dove

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16, 10141 Torino

Quando

domenica 15 maggio 2016 – domenica 16 ottobre 2016

Quanto

€ 5/3

Scrutare il cielo nero alla ricerca della seconda stella a destra; l’orizzonte, nella speranza di vedere la terra; la siepe, interrogandosi sull’infinito dietro… più in là. Proiezioni, aspettative, movimento, oltre. La spinta verso l’ignoto, carica di ottimismo e desiderio, di apertura e visioni riporta a galla l’attaccamento per ciò che si nasconde dietro agli occhi e al domani: la paura di lasciare, il bisogno di familiare.
Questa dualità prende forma alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, attraverso la collezione di opere d’arte di Passo dopo Passo. Ultima tappa della decima edizione della Residenza per Giovani Curatori Stranieri, la mostra allestita da Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska offre un panorama di artisti e intellettuali italiani dall’inizio del Novecento ad oggi; italiani di un’Italia catalizzatrice di identità e ideologie contrastanti, di un’Italia che rappresenta da tempo la linea d’orizzonte per chi parte alla ricerca di un futuro diverso; di un’Italia che ha fatto nella storia da sfondo scenico alle invasioni, migrazioni ed emigrazioni del Mediterraneo.
Carico di un moderno ottimismo, fermo sostenitore di un nuovo ordine sociale al punto da toccare quasi un idealismo infantile, Fortunato Depero esprime attraverso i suoi libri e taccuini la rottura con una realtà dura a ostile, o il sistema socio-politico degli anni Trenta e Quaranta. Vent’anni dopo, negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta Carla Accardi, Luigi Ontano e Salvo giocano con la stessa rottura, provocata però da un movimento meno brusco di quello futurista. Letture “alternative” della realtà si spogliano di un possibile dichiarato schieramento politico, mettendo il sogno (o un sogno) alla portata di tutti. Sulla scia delle sperimentazioni precedenti, la terza o attuale generazione (Vanessa Alessi, Elisa Caldana, Collettivo Fernweh, Nicoló Degiorgis, Cady Noland e Turi Rapisarda) ricombina ancora spazio e tempo attraverso l’espressione attenta di statica e dinamica. Mentre oceani e montagne sospendono fragili sogni e aspettative, l’osservatore cammina, passo dopo passo attraverso dipinti, video e immagini, lungo le sue proiezioni future. Visioni romantiche, quasi utopiche, si scontrano in realtà con banali e ciniche rappresentazioni: così ogni spinta in avanti tira con sé un carico emotivo che facilmente si scontra, alla fine del viaggio, con una profonda e statica disillusione.

Orari apertura: giovedìh. 20-23 (ingresso gratuito), venerdì, sabato, domenica h. 12-19.

Scritto da Anna Pagani