La prima volta con Dixon e Âme è stata al Bitte in via Watt. Era il 2008. L’ultima, quest’estate, al party Lost In A Moment al Castello di Calcione in Toscana. In mezzo innumerevoli party con loro. Se in questi anni la mia passione per il clubbing non ha mai vacillato è anche grazie a loro e alla Innervisions, la label fondata da Frank Wiedemann, Kristian Beyer (gli Âme) e Steffen Berkhahn (Dixon), che festeggia 10 anni. Da quella “Rej” che è un disco magnifico dalla cassa quasi impercettibile, dall’armonia soave con ritmica e bassline trascinanti in un estasi di piacere da chiusura degli occhi, con quelle note che ti fanno sentire al sicuro, protetto, quasi amato. Arrivando fino alla recente riesumazione di Marc Houle con “I Don’t Want To Watch You Read” dal suono più propriamente tedesco, ossessivo, un 4/4 post-new-wave. Passando per i cantati africani di Emmanuel Jal con “Kuar”, il pezzo che ti fa perdere la voce anche se non sai le parole e che in pista crea il delirio. Ecco il giro sonoro di Dixon e Âme (Kristian Beyer, è colui che si dedica ai dj set) in queste lunghe ore di back to back di stasera sarà una garanzia come lo sono queste tre tracce simbolo, e come lo sono tutte le uscite della Innervisions: calde, coinvolgemti, eleganti, a volte stranianti, profonde e mentali. Chiudi gli occhi, il loro sound ti porterà lontano, e quando li riaprirai starai già pensando a quando li vorrai risentire: per non smettere mai di ballare con la loro musica.