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dom 23.04 2017

Le Domeniche dei Pomeriggi

Dove

Teatro Dal Verme
Via S. Giovanni Sul Muro 2, 20121 Milano

Quando

domenica 23 aprile 2017
H 11:00

Quanto

€ 12 + d.p.

Se io fossi un regista non vorrei mai uno come Ennio Morricone a lavorare sulla mia colonna sonora. Mi terrei ben lontano da Nicola Piovani, scoraggerei qualsiasi proposta di musiche di Astor Piazzolla. Lo farei per tutelarmi, a discapito della mia opera. Perché quando la musica destinata ad accompagnare è già così ricca di potenza narrativa, così perfetta da sola, senza quasi dover ricorrere alle immagini, il film stesso rischierebbe di sparire. O di ribaltare i ruoli, come il Gabriel’s Oboe di Morricone, che obbligò Roland Joffé a fare del suo missionario un pifferaio per star dietro alla musica. Come i cori e gli archi di C’era una volta il West, di cui basta un accenno per ritrovarsi nel deserto del Mojave, con buona pace di Hollywood. Come l’irruzione del Libertango di Astor Piazzolla, capace di guidare da sola i ritmi frenetici Roman Polanski. Come le suite per piano e orchestra di Piovani, che nella sua ossessiva ripetitività descrive l’assurdità della guerra in maniera ben più incisiva del racconto di Roberto Benigni. Momenti in cui il cinema si fa da parte, lascia la guida alle orecchie e la narrazione in mano alla musica. Per questo nel matinée del Dal Verme si andrà sì ad ascoltare l’ensemble d’archi dei Pomeriggi Musicali e il sassofono del direttore Federico Mondelci, ma ci si andrà per sentirsi innanzitutto raccontare delle storie, attraverso una musica che riesce ad esprimersi per immagini. Si andrà a un concerto per andare al cinema, a godere di quel magico squilibrio in cui il protagonista non è più il regista, nemmeno se si chiama Sergio Leone, Francesco Rosi, Roman Polanski, Marco Bellocchio, Wong Kar-Wai o Fernando Solanas; non è lo sceneggiatore e non lo sono nemmeno gli attori. Quando è la colonna sonora che decide tutto e rende l’opera immortale. Se io fossi un regista, se volessi un film immortale, farei carte false per ingaggiare Ennio Morricone.

Scritto da Filip J Cauz