Ogni musicista che forma l’insieme di Sentieri Selvaggi ha le proprie peculiarità, le proprie reti e le proprie esperienze al di fuori del gruppo che vengono condivise e arricchiscono l’offerta della stagione di Sentieri. Quella di oggi è la serata di Andrea (Andy) Dulbecco, nel gruppo fin dagli inizi e presentato da Carlo Boccadoro come «grandissimo jazzista, storico percussionista dell’ensemble oltre che uno dei più grandi vibrafonisti d’Europan – e secondo me non solo». Dulbecco ha seguito l’organizzazione e la pianificazione di questo appuntamento fin dagli inizi: suo il mondo del jazz, dell’improvvisazione, delle incursioni più disparate. Sul palcoscenico ci saranno una serie di improvvisazioni del Trio Sur e dell’Aisha Quartet, da lui coordinate poiché membro comune delle due formazioni. Da un lato marimba, fisarmonica e contrabbasso: è il Trio Sur, il cui obiettivo è esplorare il “sud” musicale, a partire dal Brasile e dall’Argentina per arrivare al sud dell’Europa con melodie imbevute di sapore mediterraneo. Dall’altro l’Aisha Quartet che spazia in più generi, stili e linguaggi, fra jazz e musica colta, brani originali degli esecutori e libere digressioni estemporanee, senza paletti e senza etichette, per cercare di esprimere nel modo più ampio possibile il concetto di “musica contemporanea”. Mix che incuriosisce e segue in pieno la linea che stimola il gruppo sin dalla sua fondazione: guidare il pubblico alla scoperta di nuovi Sentieri (selvaggi).