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gio 23.03 2017 – sab 25.03 2017

Arrivederci, DalVerme!

Dove

DalVerme
Via Luchino dal Verme 8, 00176 Roma

Quando

giovedì 23 marzo 2017 – sabato 25 marzo 2017
H 22:00

Quanto

con tess. Arci

Se negli ultimi dodici mesi non siete vissuti su Marte ma in una dimensione forse pure più alienante come quella di Roma, vi sarete accorti che la Capitale – tra i vari – ha un grosso problema con la cultura. Una sorta di patologia autoimmune dove il sistema centrale che dovrebbe garantire la salute della città è finito in un loop autodistruttivo per cui, una a una, sta eliminando cellule sane che producono “benessere”, portando Roma a una lenta e inesorabile degenerazione in nome di una fantomatica difesa (delle regole). Fuor di metafora, la cultura alternativa – e in particolare la musica – non sembra abbastanza importante per essere tutelata dai meccanismi ottusi della burocrazia: quello a cui assistiamo da tempo è un carosello di chiusure forzate (talvolta, per fortuna, temporanee) e sfratti, da spazi come Init e Quirinetta a luoghi storici tra cui Teatro dell’Orologio, Rialto e la Scuola di Musica Popolare di Testaccio. Per quanto si tratti di una storia più vecchia, l’inizio della fine (speriamo sempre temporanea) si palesava prepotentemente proprio un anno fa, in quello che su queste pagine è stato per quattro anni il “weekend di Thalassa”, con il primo di una serie di controlli al DalVerme che ne hanno disposto la chiusura per “esigenze di tutela sociale”. E quindi dopo oltre sette gloriosi anni vissuti, per dirla con la Questura di Roma, “pericolosamente” – tra concerti di Evan Parker e Lino Capra Vaccina, Sun Araw e Jozef Van Wissem, psichedelia cilena, DIY e noise di borgata – il Circolo di Via Luchino Dal Verme chiude. Chiude un luogo fisico che però è stato anche simbolo – a livello locale ma pure nazionale – di un certo modo di fare cultura dal basso, ma non si esaurisce il suo slancio operativo, che ritroveremo nello spazio off di Villa Ada e (speriamo) fra altre quattro mura dopo l’estate. Chiude il DalVerme e lo fa, ovviamente, a modo suo – con una festa che è una sorta di Thalassa made in Roma Est, pure con qualche influsso benevolo dal Nord Est che ci piace (quello produttivo marchiato Boring Machines, per intenderci). Apre la tre giorni il progetto letteralmente spaziale a nome Divus, Luciano Lamanna ai sintetizzatori modulari e Luca Mai al sax, con quello che ci aspettiamo essere un viaggio nel cosmo più profondo, accompagnato da Body of Reverbs – Tattoo Performance (il 23 marzo). Si continua con i paladini della Roma Est più weird e scomposta, Trouble vs Glue, Holiday Inn e D.A.P. (24 marzo), e si chiude con una seconda incursione nell’elettronica cosmica grazie al set del sempre benvenuto Von Tesla, i droni del maestro di cerimonie Mai Mai Mai e le sperimentazioni ambient/noise/elettroacustiche di Franz Rosati. Arrivederci, DalVerme!

Scritto da Chiara Colli