A un anno dalla personale Stanze Private a Rimini, in quella Romagna originaria di Lady Tarin, la fotografa inaugura Voluptas, a cura di Denis Curti. Per Still, lo spazio milanese dedito alla fotografia, Tarin seleziona accuratamente alcuni scatti per restituire, nell’immediato, la matrice della sua poetica: le donne ritratte sono sexy e non leziose, sono naturali e mai fittizie, sono belle, ma non apposta. I soggetti di Tarin, tutte ragazze riprese nei loro appartamenti, o in luoghi dove l’azione, in quel momento lì, era naturale e decisa in due – dalla fotografa e dal soggetto – non corrispondono a un’ideale costruito: sono donne che si svestono perché vogliono farlo. E, in quest’azione, guidata dalla fotografa, si sentono a loro agio, perché non hanno niente da nascondere. Lady Tarin scatta nudo femminile: è la sua missione. Perché la donna è sensuale ed erotica senza orpelli e fronzoli, senza pose ammiccanti e finzioni. Vedere dal vivo queste fotografie è un privilegio raro, che Milano ha avuto nel 2016 prima in Triennale, nella mostra Il nuovo vocabolario della moda italiana, e poi da BeatTricks, per la personale Skin Tales. Da Still sono mostrati alcuni scatti in pellicola, o polaroid, a volte in relazione con cornici vintage, che le rendono un po’ senza tempo.