A pochi giorni dall’apertura di Bookcity Milano ha ottenuto il titolo di “Città creativa Unesco per la Letteratura”, in virtù della concentrazione di editori, lavoratori della filiera del libro e lettori rispetto al resto d’Italia e d’Europa. Naturalmente se guardiamo i numeri dei licenziati, delle copie vendute e dei lettori effettivi rispetto a qualche anno fa, la situazione appare meno allegra, ma volendo considerare solo il bicchiere mezzo pieno, possiamo sicuramente dire che la lettura è diventata un atto meno privato e più festaiolo, meno introspettivo e più legato all’entusiasmo, quasi alla tifoseria per gli autori, quelli grandi e quelli piccoli che si siano riusciti a costruire un entourage di qualsiasi forma e tipologia. Di sicuro gli uffici stampa poi lavorano molto molto di più, sempre più presenti e più protagonisti nella scena di festival e festivalini.
Comunque, venendo a Bookcity, per ora mantiene saldamente lo scettro della più imponente manifestazione libresca milanese, non essendo stata scalzata dalla poco performante È tempo di libri, la fiera scippata a Torino nella scorsa primavera. Chi è curioso di sapere come sarà la prossima edizione di Tempo di libri, in ogni caso, può andare all’incontro in sala Buzzati della Fondazione Corriere, il 16 alle 16:00, dove il nuovo presidente dell’AIE Riccardo Franco Levi presenterà il nuovo direttore, Andrea Kerbaker, la nuova sede di viale Scarampo, le nuove date di marzo – per allontanarsi dai maledetti ponti del dopo Pasqua e precedere il Salone di Torino – le cinque giornate tematiche dedicate rispettivamente alle donne, alla ribellione, a Milano, alle immagini e al digitale. Tutto cambia per non cambiare niente, come diceva il Gattopardo.
Il grande preopening è previsto il 16, in tutte le librerie milanesi, una grande festa diffusa, ed è bello sapere attraverso la mappa che ce ne sono così tante, persino di nuove, alla faccia di Amazon e delle grandi catene. Prima del preopening però c’è la mostra de La lettura alla Triennale: il 15 inaugura Il colore delle parole, questa volta focalizzata sull’illustrazione, con i disegni di Francesco Tullio Altan, Hernán Chavar, Silvia Codignola, Nathalie Cohen, Conc (Francesco Conchetto), Dario Fo, Sr García, Emilio Isgrò, Fukushi Ito, Marcello Jori, Pierluigi Longo, Milo Manara, Mimmo Paladino, Marco Petrella, Gabriele Picco, Tommaso Pincio, Vincenzo Progida, Jean-Jaques Sempé, Antonello Silverini, Fabio Sironi, Doriano Solinas, Art Spiegelman, Mirco Tangherlini, Velasco Vitali.
BASE presenta invece THE ART CHAPTER, la fiera del libro d’arte a cura di Boite Editions, 17 al 19 novembre con la partecipazione di oltre 35 editori italiani e stranieri.
Il venerdì 17 alle 17.30 alla Fondazione Adolfo Pini un dibattito interessante sulla critica, il giornalismo e l’editoria indipendente legati all’arte contemporanea dove vedremo affrontarsi: Matteo Bergamini, Giulia Alonzo, Federica Tattoli, Elena Bordignon, Gianni Romano, Dario Alì, Simona Squadrito. Quasi alla stessa ora (17) c’è il confronto tra il sindaco Sala e il presidente della fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, sul tema del mecenatismo e della filantropia a Milano, in Sala Alessi a Palazzo Marino. Un incontro cui probabilmente vale la pena assistere per cogliere i fulmini e le saette che il sindaco, da qualche settimana a questa parte, sta distribuendo a destra e a manca ai protagonisti noti e occulti della vita e delle decisioni che riguardano la città.
Alle 18:00 allo IULM invece c’è un grande confronto tra due straordinari intellettuali milanesi: Stefano Bartezzaghi e Marco Philopat sulla Milano Underground.
Il sabato 18 comincia con una bellissima festa-mercato all’Isola, per festeggiare i cinque anni della libreria b**k, dalle 11 alle 21 nel cortile del Frida, con una line-up a cura di Volume.
C’è anche un bellissimo incontro in Borsa, utilissimo a capire perché tanti festival: alle 15:00 in Area Scavi (piazza Affari, 6, dietro il ditone) Nicola Lagioia, Jürgen Boos, Giulia Cogoli e Guido Guerzoni parlano del valore economico e relazionale delle manifestazioni legate al libro. Titolo: Investire in titoli.
Sempre il 18 c’è un incontro con Carofiglio e Francesco Colombo, alle 16:00 in Triennale, e uno con Filippo Timi,Jean Blanchaert, Michele Capuano, Vjiaya Bol Bechis e Achille Mauri, alle 18:00 naturalmente al Franco Parenti. Ai Frigoriferi milanesi si presenta invece uno degli ultimi libri Humboldt Books, La Danimarca fotografata da Ugo Mulas, alle 19:00 con Dario Borso, Francesco Cataluccio e Alberto Saibene.
Alle 17 da Mudima a via Tadino ALFABETA2 presenta l’Almanacco 2018, edito da Deriveapprodi, La rivoluzione turistica. Con Marco D’Eramo, Marco Dotti, Lucia Tozzi, Manuela Gandini, Francesca Pasini, Marco Scotini. A cura di Nanni Balestrini
La Fondazione Cariplo ha organizzato due incontri il 19 pomeriggio, Da nord a sud. Storie per Milano. Alle ore 15 all’Anguriera di Chiaravalle il giornalista Pietro Colaprico traccia un ritratto inedito di Corvetto come cantiere ideale di iniziative comunitarie e solidaristiche. Alle ore 19.30 l’attenzione si sposta sul quartiere Adriano, dove alla Casa della Carità la giornalista Livia Grossi presenta il suo progetto Due storie di donne coraggio.
La chiusura è il 19 al Teatro Franco Parenti, con un omaggio a Umberto Eco.
Per tutto il resto, in oltre 200 location sparse per Milano, consultate il programma qui.
Scritto da Lucia Tozzi