Quest’accoppiata farà storcere il naso a qualcuno: se non altro per una questione di maturità, percorso ed esperienza, c’è chi vorrebbe invertire l’ordine delle esibizioni in cartellone. Tuttavia alla base dell’amicizia che ha portato Cat Power e Lana Del Rey a condividere una serie di concerti – con la prima a ritagliarsi il suo spazio in veste di opening act di fronte a un pubblico decisamente più mainstream del solito – ci sono delle affinità artistiche ed esistenziali non trascurabili e maledettamente “intriganti”. Entrambe attive sotto pseudonimo, Elizabeth Grant e Chan Marshall sono due angeli infelici, due dark-lady che solo recentemente sembrano aver trovato uno spiraglio di luce nella propria vita e poetica. La prima col più disteso e sorridente Lust for Life, la seconda con la svolta di Sun e un più sbarazzino sound di stampo 80s. Se Lana sta dimostrando di voler essere qualcosa di più di una delle tante dive-usa-e-getta, Cat ha spiazzato tutti trovando la forza di rimettersi in gioco, magari anche in un altro “campionato”. In questo senso, si sa, può capitare che il veterano debba lasciar campo all’esuberanza del giovane talento sulla cresta dell’onda, non senza trarne i suoi vantaggi. Al pubblico, ora, sta decidere se farsi ammaliare da quell’inafferrabile e ambiguo alone di mistero che avvolge l’una e l’altra.
Scritto da Lorenzo Giannetti