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mer 07.02 2018

Richard Dawson

Dove

Black Market
Via Panisperna 101, 00184 Roma

Quando

mercoledì 07 febbraio 2018
H 22:00

Quanto

per prenotazioni mandare un'email a eventi@indieforbunnies.com

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Unplugged In Monti

Qualcuno ha detto revival del folk revival? Di sicuro l’immaginario estetico di Richard Dawson si rifà a quella stagione d’oro della musica britannica ma per fortuna la faccenda è molto più complessa e intrigante. Lo hanno paragonato a una variante folk inglese di Captain Beefheart o di essere un novello Robert Wyatt. Ma quando si parla di influenze a lui piace citare il Qawwali (musica devozionale sufi), il chitarrista kenyota Henry Makobi o l’outsider folk Mike Waterson. Insomma un tipo eclettico e curioso, che non segue una linea retta per arrivare da “a” a “b”. Uno stile asciutto e ipnotico, a suo modo tradizionale ma pieno di trovate avant per non dire futuristiche, con l’uso di campionamenti e sonorità esotiche, esoteriche se non addirittura cosmiche. I suoi ultimi tre album, in ordine cronologico e di acclamazione crescente, The Glass Trunk (2013), Nothing Important (2014) e Peasant (2017) hanno convinto davvero tutti, anche gente esigente per non dire snob come Wire e The Quietus. In certi momenti Peasant mi ha fatto pensare a una versione british dei Gastr del Sol di Camoufleur, un caposaldo dell’avant folk degli ultimi venti anni. Ricercato, elegante eppure visionario e intenso, Mr. Dawson da Newcastle prende il folk e i suoi avventori e trasporta tutto e tutti in un’altra dimensione. Una sorta di stargate musicale e umano. Per la prima volta a Roma, come perderselo dal vivo?

Scritto da Matteo Quinzi