È uno dei pochi centri sociali ancora attivi che più si lega alla storia della città e dei movimenti antagonisti che caratterizzarono le occupazioni degli anni 90. Il Teatro Polivalente Occupato ha mantenuto il suo nome originario dal 1995, anno del'”ingresso” nel teatro dell’Accademia di Belle Arti, che diventò centro culturale fra i più importanti in Italia e nodo principale di Indymedia Italia. L’attuale TPO è invece “legalmente” in affitto in via Casarini dal 2007, in uno spazio ristrutturato e perfettamente organizzato. L’antagonismo delle origini ha perso un po’ di spinta, ma la polivalenza culturale (dai raduni di editori e vignaioli indipendenti ai festival di arti digitali e musica elettronica) e la sua posizione centrale l’hanno reso uno dei luoghi più forti e amati di Bologna.

L'ingresso del TPO con l'opera del duo To/Let
Contatti
TPO
Via C. Casarini, 17/5
Bologna
Alternative in zona
Meno Uno Lab
Via Pier de' Crescenzi 14/A, Bologna

Centro Sociale Saffi
Via Lodovico Berti 2/8, Bologna

Il Cassero
Via Don Minzoni 18, 40012 Bologna

Centro Sociale G. Costa
Via Azzo Gardino 48, Bologna

Borgo Mameli
Piazza di Porta San Felice 3, Bologna

Movimento Identità Trans
Via Polese 22, Bologna

Bere e mangiare in zona
Officina Bistrot
Via Camillo Casarini 19/A, Bologna

Frittö
Via Calori 17/a, Bologna

Madigan's Pub
Via delle Lame 108/F, Bologna

Al Mi Furner
Via Saffi 1, Bologna

Borgo Mameli
Piazza di Porta San Felice 3, Bologna

Pizzeria Masaniello - Saffi
Via Saffi 4/I, Bologna
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