Delle Fonderie ti sei già innamorato quando entri nel cortile che dà su via Giovenale e ancora non hai neanche visto il locale. La ghiaia che fa inciampare le (tante) donzelle coi tacchi, le vecchie botteghe artigiane, un signore che fuma sul ballatoio, io che cerco senza successo un palo per la mia bicicletta. Poi entri, ma se non hai riservato un tavolo ti conviene continuare a girovagare per il cortile. Infatti qui impazza l’aperitivo con prenotazione: compleanni, feste bocconiane, anniversari e tavolate di amici come se piovesse. A meno che tu non sia da solo o massimo in due, e allora ti puoi accomodare al bancone a scambiare due chiacchiere con i barman, ben disposti a sciogliersi dopo un sorriso e due domande sui drink proposti. La novità è la nuova lista cocktail (10 €) curata da Tucci dell’Atomic Bar, ideale per incuriosire e non fermarsi al “solito” (Moscow Mule a parte, nostro malgrado intramontabile). Proviamo uno Smoked Relax con Irish whiskey, smoked tea, miele, lime, dry orange e liquore alla cannella e un Muzzi con gin, aromatic bitter, sciroppo d’acero, spremuta di limone e acqua di zenzero: buoni, dolci e pericolosi, nel senso che ne avremmo bevuti almeno altri due a testa. Dietro di noi i commensali svuotano il buffet, mentre i nuovi avventori pressano la ragazza responsabile delle prenotazioni, cercando di entrare. E così facciamo un altro giro e, da bravi gentiluomini, lasciamo il bancone a due donzelle coi tacchi, indugiando un bel po’ nel cortile condominiale prima di decidere cos’altro fare.