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Musica: il meglio del 2016 a Milano raccontato dai collaboratori di Zero

Un anno di concerti a Milano raccontati da chi, ai concerti, ci va sul serio

Scritto da La Redazione il 23 dicembre 2016
Aggiornato il 12 gennaio 2017

I nostri fidati collaboratori sono le persone che ci aiutano a raccontare la città attraverso gli eventi. Osservano, ascoltano, parlano, tengono il tempo, ballano e soprattutto scrivono di quello che gli piace. Grazie a loro riusciamo a essere dappertutto. Per la fine di quest’anno abbiamo chiesto loro di dirci quali sono i concerti che hanno apprezzato di più. Perché le ore che si trascorrono sotto palco non sono mai ore perse.

Andrea Cazzani

andrea-cazzani«È una falsa indulgenza verso la folla suscitare in essa le sensazioni che desidera provare e non quelle che dovrebbe provare» – «Ma chi paga ha il diritto di avere la merce che più gli aggrada» – «Si, in una certa misura; un grande pubblico merita che lo si rispetti, che non lo si tratti come un bambino dal quale si vuol solo spillar quattrini. Gli si insegni a poco a poco, attraverso il Buono, il senso e il gusto di ciò che è buono, ed esso spenderà il suo denaro con doppia soddisfazione, perché l’intelletto, anzi la ragione stessa, non avrà motivo di rimproverargli quella spesa». Wolfgang Goethe

 


 

Anna Girardi

anna-girardiAnna Girardi è nata a Milano e fin da piccola si appassiona alla musica. Studia violoncello al Conservatorio e si laurea con una tesi sul Ring di Wagner di Barenboim e Cassiers nel 2013. Lavora presso il Teatro alla Scala e collabora con l’ufficio stampa per la redazione del Magazine LaScala. Scrive per diverse testate ed è particolarmente interessata all’aspetto della divulgazione musicale. Nel 2016 ha vinto il Torneo Internazionale della Musica per quanto riguarda la critica musicale. Ama la montagna e scalare.

 


 

Andrea Pagano

IMG_8272Economista in erba (disambigua), Andrea Pagano in “tenera” età scopre in Zero02 l’eclettismo sociale e non lo molla più. Anni più tardi, ormai Digital Strategist, UX Designer e PC gamer d’annata, continua a spaziare fra i non luoghi milanesi e, quando gli chiedono una classifica di fine anno, tende in genere a ricordare gli ultimi 3, 4 mesi.

 


 

Davide Monteverdi

monteverdi.jpgDavide Monteverdi (Rollodexx, Le Cannibale) è uno di quei deejay che mette un sacco di bella musica e che nei tempi strani, come questi, passa la notte a scrivere di dischi laterali e concerti. Insomma, un bravo ragazzo, se non fosse per quella passionaccia che si chiama headbanging!

 


 

Federico Sardo

federico.sardoNato a Milano nel 1985, Federico Sardo ha collaborato con Resident Advisor, scritto su troppe testate per citarle tutte e ora lo fa principalmente su VICE, Il Tascabile, Pixarthinking e The Towner – oltre a collaborare con Zero. È un quarto di Flying Kids Records, con cui ha anche pubblicato il libro antologico Non ti divertire troppo: 1980-1999 20 anni di rock alternativo americano visto da qui. NB: Per Saturnalia il riferimento è in particolare al live di The Bug ft. Miss Red e per Inner_Spaces a quello di Valerio Tricoli.

 


 

Filip J Cauz

cauzOsservatore di musiche e ascoltatore di biciclette, Filip J. Cauz scrive quando riesce di musica e quando si deve di ciclismo (saltuariamente per Cyclist, Radio Popolare, Bike Channel, ma soprattutto Bidon, con cui ha pubblicato il libro Se qualcuno viene mi fa piacere sul Tour de France 2016). Dal 2004 organizza concerti di musiche rumorose in giro per Milano con TRoK!. Quando gli gira si diverte a spippolare con field recording e cassette come Confindustrial Sinfonietta. Ma per la maggior parte del tempo è sul divano a bere. NB: Per Ongapalooza il riferimento è in particolare al live degli Hermetic Brotherhood of Lux-Or.

 


 

Jacopo Panfili

jacopo-panfiliFestaiolo esistenzialista dal 1989, Jacopo Panfili cresce a Roma ma fare il dj lo porta in giro per l’Italia. Attualmente forma i sound designer del futuro allo IED di Milano ma non disdegna scrivere occasionalmente per Zero. È il ghost writer di Giampiero Mughini e di notte sogna la reunion del Truceklan.

 


 

Marco Scotti

marco-scottiDottore di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Parma, Marco Scotti è borsista di ricerca presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’ateneo, oltre che curatore e storico dell’arte contemporanea. Insegna Sceneggiatura per il videogioco e ha recentemente lavorato come curatore al progetto “personal effectsonsale, personal foodonsale”, alla XXXII edizione della Biennale Roncaglia e al 48. Premio Suzzara. Ha ideato, con Elisabetta Modena, il museo digitale MoRE. Collabora anche con “Boîte” ed è caporedattore della rivista scientifica “Ricerche di S/Confine”. Ama pedalare.

 


 

Marilù Cattaneo

marilù-cattaneoRagazza nell’animo, ragazza con i capelli rossi nella vita reale, futura gattara, Marilù Cattaneo ama i gin tonic e i bloody mary, non ha mai una frase ad effetto quando serve. Sogna di tenere la posta del cuore.

 


 

Matteo Meda

Matteo-MedaDa cinque anni sguazza più o meno disordinatamente nel caotico mondo della produzione musicale e culturale milanese, scrivendone (OndaRock, Zero e in passato Rockerilla) e sporcandosi le mani come curatore e promoter di concerti. Cura il dipartimento di comunicazione dell’agenzia Basemental ed è co-fondatore del progetto Plunge. In tutto questo, trova il tempo di dedicarsi allo studio della filosofia, annaspando nella speranza di laurearsi per tempo.

 


 

Tum Vecchio

Tum-VecchioNavigante indie-fficoltà nel tortuoso canale degli -enta, Tum Vecchio si sbraccia di tanto in tanto per rivendicare la supremazia delle sue passioni, più vere e più sane di quelle della gente. In zig-zag continuo tra l’amore e l’odio per le reti sociali, annaspa con sarcasmo, cinismo e talvolta fatale ingenuità. Agitato più che agitatore, manifesta disagio spesso incontrollabile. Ascolta la stessa canzone prima di dormire da 243 giorni.