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BACK TO REALITY: sono tornati i festival estivi

ZERO ti consiglia dieci festival di giugno dove fare tappa in giro per la penisola

Scritto da La Redazione il 16 maggio 2022
Aggiornato il 11 ottobre 2023

Foto di Francesca Sara Cauli

È finita l’allucinazione collettiva degli ultimi due anni, e questo articolo ne è la prova concreta. Non perché servissero le parole di ZERO a garantire il reality check di turno, ma perché stiamo per raccontarvi quali sono i comuni italiani da assaltare per sprigionare endorfine e dopamine tenute in congelatore da troppo tempo, ricordando anche a noi uno dei nostri tanti ruoli che non svolgevamo da un po’: dare una linea guida tra tutto quello che si può fare in un solo mese d’estate, per evitare che la sovrabbondanza di prede ci stordisca lasciandoci sul divano di casa senza aver preso una decisione, proprio come succede allo scorpione in questo video.

È tornata l’estate dei grandi eventi, dei grandi palchi, degli artisti che si alternano uno alla volta, in fila come se ognuno di loro desse una comunione diversa a noi, sotto palco che ne vogliamo ancora.

Otto regioni diverse dove apprestarsi a finire per fare abbuffate di musica in pochi giorni, ma anche di cibarie e di esplorazioni all’aperto, giusto per ricordarci che viviamo in una penisola di una eterogeneità unica grazie alla quale ogni festival assume un panorama irripetibile. Dai volti vecchi ormai affermati da tempo, come il Beaches Brew all’Hana-Bi e il festival campano Disorder., a quelli nuovi, come il Lost Music Festival, con una seconda edizione dirompente, per arrivare all’esordio de La Prima Estate, rappresentante per la regione Toscana. Jazz, elettronica, sperimentazione di ogni tipo; soprattutto, tanta musica su cui ballare e festeggiare questo ritorno alla realtà.

Zaino in spalla e tenda nel portabagagli, di seguito i nostri consigli:

Disorder.  | 2 – 5 Giugno | Pæstum (SA)

Una delle ultime discese in Italia dei June of 44 risale al 2018, al mini festival che gli Uzeda organizzarono a Catania per i loro 30 anni. Chi c’è stato racconta di lacrime non solo per i brani suonati, ma per la sensazione di essere di nuovo fragorosamente sommersi in quel suono poderoso di basso, chitarra e batteria che ha caratterizzato tutto il calderone “post” anni 90. La formazione di Louisville evidentemente ci ha preso gusto a suonare in spiaggia e così eccola protagonista dell’edizione 2022 del Disorder, piccolo festival lungo le coste campane, ma dalla line up particolarmente interessante. Ci sarà infatti anche il treno math-techno tutto strumentale degli Elektro Guzzi, freschi di uscita con l’album Triangle, i C’Mon Tigre, anche loro fuori con un nuovo viaggio trans-mediterraneo, Scenario, poi i gli spiritual-jazz-freak Al Doum & Faryds, il gioiellino DayKoda, e il sempre divertente dj set di Go Dugong. Quattro giorni ben distribuiti e con orari abbastanza serali in modo da poter scoprire di giorno la costa cilentana (o abbuffarsi di mozzarelle a Battipaglia).

Dancity presents ANTICORPI | 2 – 5 Giugno | Trevi (PG)

A valle dei Monti Sibillini sopra una villa cinquecentesca sorgerà il sole, che illuminerà i vetri di tantissime paia di occhiali, che seguendo i movimenti della testa rifletteranno la luce a ritmo di musica. Quale musica non lo sappiamo ancora, ma possiamo già fare delle ipotesi: potrebbe essere l’electro-jazz dei The Paradox (Jeff Mills & Jean Phy Dary), con atmosfere fluttuanti e defaticanti adatte per un set di chiusura; oppure un set targato sudamerica, con della cumbia elettronica di tipo trip generator, se a suonarla sono i Dengue Dengue Dengue, o ancora con delle folate di onde sonore che portano il vento delle Ande, se dalle casse esce la Andes stepdi Nicola Cruz. Le possibilità sono tante, tutte valide e nessuna scontata (CONSULTA QUA). L’unica certezza è il Dancity, sovrano della musica elettronica e di ricerca del regno del centro italia.
P.S. Le serate finiranno massimo alle 03:00, ergo nessun alba rifletterà sulla folla.

NovaraJazz | 2 – 11 Giugno | Novara (NO)

C’è aria di fresco. I più grandi festival e rassegne nazionali hanno finalmente iniziato a cavalcare le ondate di ibridazione jazz che hanno rivitalizzato il genere negli ultimi dieci anni. NovaraJazz firma un programma ricchissimo che in dieci giorni ospita una selezione trasversale del meglio internazionale (Theon Cross, Shingai, L.U.M.E., Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp) e nazionale (Acre, She’s Analog, Simone Alessandrini, Alberto Braida). Jazz colto e “pop”, nord e sud del mondo, influenze elettroniche, sperimentazioni pazze e groove irresistibili. Ce n’è per tutti i gusti e soprattutto per tutti i cervelli: possiamo ballare come forsennati un giorno e perderci in complessi viaggi intellettuali quello dopo o addirittura nella stessa giornata, quando non direttamente nello stesso concerto.

ELEMENTI | 2 Giugno – 8 Agosto | Varie in Romagna (FC – RA)

Una salina, un bosco e addirittura un bacino di laminazione. Sono solo alcuni dei luoghi di Elementi, il festival concepito da MAGMA e MU per riscoprire alcuni paesaggi naturali romagnoli attraverso la lente dell’elemento sonoro e performativo. Ben 10 appuntamenti tra Faenza, Cervia, Cesenatico e altri comuni della Bassa Romagna con una bella parte di scena sperimentale italiana (e non solo). Si parte il 3 giugno con l’ambient noise di Ciro Vitiello e il dj set di XIII alla Villa Crestina di Faenza. Poi: la chitarra di J. H. Guraj nel Bosco di Fusigano; l’intervento sonoro del duo Nuova Superficie e il live per Buchla di Sara Berts nella Galleria Vegetale di Cotignola; le esplorazioni per chitarra ed elettronica di Mike Cooper nel paesaggio lunare della Salina Di Cervia (qui anche Laura Agnusdei e la soundwalk di Tim Shaw); l’australiano Oren Ambarchi alla Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna; Lamusa II all’Aeroporto di Lugo; le esibizioni di Domiziano Maselli e Leonardo Rubboli al Lavatoio di Massa Lombarda; e la danza di Annamaria Ajmone e la musica di Glauco Salvo nel Parco di Levante di Cesenatico. Tutto gratis, incredibile.

Beaches Brew Festival | 6 – 9 Giugno | Marina di Ravenna (RA)

Una decina di anni fa quando parlavi di Romagna in Italia e all’estero la mente andava subito alle disco che hanno fatto la storia del clubbing, al liscio o alle piade. Per molti è ancora così, ma se oggi in estate da quelle parti capita di vedere dei gruppi di giovani stranieri probabilmente sono lì per l’Hana-Bi e il Beaches Brew. L’evento del Bronson “che ci invidiano pure in California”  nel tempo ha occupato da Londra a Kiev l’immaginario del “festival estivo in spiaggia” e chi oggi vuole vivere un’esperienza libera dalle solite zozzerie tamarre che l’estate si porta sempre addosso e immersa nelle nuove frontiere della musica psichedelica, punk e world sceglie quei quattro giorni di Marina di Ravenna. Insomma, dopo due anni di stop era giusto spiegare perché siamo così felici di questo ritorno; che si chiamerà Lost in Transitions, perché ci trova sì un po’ spaesati ma anche euforici davanti a una line up sempre più varia che va dal cosmic disco funk degli YĪN YĪN allo stoner psych degli Endless Boogie, dall’avantgarde rock degli Horse Lords o il dream pop dei Soft Palms ai ritmi afro caraibici di Kelman Duran fino al mix tra folklore indonesiano e sperimentazioni dei Senyawa.
Oh, mi raccomando l’antizanzare.

POLiFONiC Milano | 10 – 12 Giugno | Milano (MI)

Unico festival cittadino inserito in questa rassegna, insieme al primo Salone del Mobile di Giugno arriva anche il primo POLiFONiC versione Milanese. Il festival, che ha visto ondate di milanesi (e non solo) migrare verso il sud per l’ultimo weekend di Luglio porta più di 30 artisti in due location differenti del capoluogo lombardo: il Venerdì al Lampo Farini (ex Scalo Farini) e il Sabato e la Domenica al Parco Esposizioni Novegro. Preparate le camicette da ballo e sturate le orecchie perché una quantità ingente di musica elettronica techno, con sfumature tropicali e picchi di sperimentazione è in arrivo: la techno berlinese di Adiel, la tech-house di Seth Troxler, la leggenda di Detroit, Rick Wilhite; poi i tuoi vinyl-dealer preferiti di Serendipeety, Nicola Mazzetti e Katatonic Silentio (live set per la producer campana) e tanti altri artisti pronti a farvi sgambettare.

Lost Music Festival | 17 – 19 Giugno | Fontanellato (PR)

Se non lo sapevate, i parmigiani oltre a detenere il formaggio più famoso del mondo (forse), hanno anche il labirinto più grande del mondo: il labirinto della Masone. È al suo interno, tra centinaia di migliaia di canne di bambù, che in prossimità del solstizio d’estate si terrà il Lost. Musica elettronica di ricerca con cui perdersi all’interno di un labirinto. Potrei fermarmi qui. E invece ancora, sperimentazione, BPM alti, installazioni sonore, dj e live set, eseguiti da una lineup capace di soddisfare sia gli spettatori che sviaggiano sulle onde sonore che quelli più adrenalinici. Tra gli atti del festival: i soundscapes minimalisti di Caterina Barbieri, la performance “emotiva” di Eartheater, l’hardcore di Gabber Eleganza, l’esordio italiano di John Glacier, l’undeground rave music percussiva di TSVI, solo per citarne alcuni. Ora può bastare. Ultimo consiglio per i campeggiatori, ricordatevi del vostro migliore amico: l’ombra. Sappiamo tutti come devono essere le ore di sonno ai festival. Poche ma buone.

La Prima Estate | 21 – 26 Giugno | Lido di Camaiore (LU)

Inizia l’estate con una settimana di benessere per il corpo e per la mente. La prima volta de La Prima Estate, newcomer tra i festival estivi italiani. I toscani hanno apparecchiato una tavolata importante con chef musicali in grado di appagare i palati più disparati, il tutto in riva al mare. Una gamma che tocca i colori del Jazz, Indie, Soul, dell’Hip Hop e addirittura del Synth Pop; spesso sotto forma di blend non definibile, ed è per questo che ci piace. Artisti da tutto il mondo: dall’Inghilterra, la dance music ispirata alla natura di Bonobo, il producer di casa XL Recordings, Jamie xx, e le leggende degli 80’s i Duran Duran. Tanto indie italiano, con Ginevra, Mace, Giorgio Poi e altri, senza dimenticare il nord america con Anderson .Paak, BADBADNOTGOOD e KAYTRANADA. L’auspicio è di trovarsi come nella copertina di IV (BBNG), chiudere gli occhi e sentirsi per un secondo sulla spiaggia di Los Angeles sotto le note di Venice dello showman Paak.

CRACK! fumetti dirompenti | 23 – 26 Giugno | Roma (RM)

Back to CRACK! Finalmente possiamo dirlo, il CRACK è tornato e, come da tradizione, è pronto a invadere la celle del Forte Prenestino in coincidenza con l’inizio dell’estate. In questi anni pandemici il Forte ha mantenuto un profilo decisamente basso – per quello che riguarda la normale attività eventistica, ovviamente – per cui, sia nei mesi caldi del 2020 che del 2021, quando tutti ci sentivamo fuori pericolo, tutti gli appuntamenti sono stati messi in ghiaccio, compresi quelli più popolati. Eccoci dunque a sorpassare di nuovo il ponte levatoio di via Delpino, pronti a riempirci gli occhi di disegni e illustrazioni deviate e devianti provenienti da tutto il mondo, a vedere mostre altrimenti irraggiungibili, ad ascoltare musica fuori dagli schemi. Il tema del festival quest’anno sarà “VUDU: how shamanism struggles against colonialism”, ovvero come liberare un contropotere esoterico, psicoattivo e spirituale. Ne vedremo delle belle – se nella realtà o nella mente, sarà un piccolo dettaglio.

IndieRocket Festival | 24 – 26 Giugno | Pescara (PE)

Sembra evidente che una delle cose a cui tiene di più l’IndieRocket Festival quest’anno è vederci ballare fin quando non ce la facciamo più. Una line-up che parte dall’immaginazione post-coloniale, ospitando come headliners l’irresistibile rumba digitale dei colombiani Ghetto Kumbé e l’afro-futurismo adrenalinico composto con strumenti di recupero del collettivo congolese Fulu Miziki. Non contenti ci si aggiunge anche la techno suonata con strumenti analogici dei tedeschi Elektro Guzzi, il meridionalismo musicale tra Sicilia, Francia e Algeria di Crimi e l’irresistibile garage dei Crocodiles. Spazio anche all’Italia con il live di Eva Geist e Bait e Borghi. Mancano ancora diversi nomi ma già così ci sentiamo la pancia piena, i piedi che iniziano a tamburellare e la testa che va da sola su ritmi lontani.

HANNO CONTRIBUITO AI TESTI: SALVATORE PAPA, NICOLA GERUNDINO, GIULIO PECCI, TOMMASO MONTEANNI

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2022-06-01