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Il ritorno di NODE festival: ecco qualche anticipazione

Il festival di arti elettroniche e digitali riparte con una mostra nella Palazzina dei Giardini Ducali e tre giorni di musica e arti visive

Scritto da La Redazione il 21 settembre 2016
Aggiornato il 22 settembre 2016

Dopo un anno di stop, NODE finalmente ritorna. L’annuncio è arrivato a fine luglio, giusto le date (22 ottobre + 10>12 novembre, Modena) e una grafica, quanto bastava per esultare. Quello che sappiamo al momento è che il primo appuntamento sarà il 22 ottobre nella palazzina dei Giardini Ducali, quella che rischiava di essere occupata dall’aceto balsamico e che, invece, – altra bella notizia – torna all’arte grazie alla mostra dello svizzero Zimoun, uno degli artisti contemporanei più interessanti, noto per le sue opere installative che uniscono sound art e architettura degli spazi. Cliccate sul video se volete già rimanere a bocca aperta.

 

Luogo e artista dell’opening del 10 novembre arriveranno più in là; l’11 novembre si torna, invece, alla Galleria Civica di Modena (ingresso gratuito) con la techno destrutturata dell’americano Huerco S. che presenterà dal vivo in anteprima nazionale il suo ultimo album For Those Of You Who Have Never (And Also Those Who Have) e il progetto collaborativo di Rashad Becker, guru dell’elettroacustica contemporanea, ed Eli Keszler, sound artist poliedrico e virtuoso batterista proveniente dalla scena free jazz di New York.
Si chiude il 12 novembre al Teatro Storchi con lo spettacolo fortemente evocativo e cinematografico del musicista inglese di origini singalesi Paul Jebanasam accompagnato da Tarik Barri, l’autore dei visual del tour Atoms for Peace di Thom Yorke dei Radiohead.

Ma questi sono solo alcuni nomi, molto altro verrà rivelato nelle prossime settimane.

ps. se volete fare un passo indietro qui l’interessante intervista al direttore artistico Filippo Aldovini, con le ragioni dello stop e molto altro.