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Giovanni Mirone

Da Urbino a Monteverde, via crescia e hamburger. A tu per tu con Giovanni Mirone, a capo della Beveria Monteverde. E con una mamma come socia.

Scritto da Nicola Gerundino il 2 settembre 2015
Aggiornato il 23 gennaio 2017

C’è chi va a lavorare dall’altra parte del Mondo, chi trova gli spazi adatti per aprirsi un locale di fronte al liceo del proprio quartiere. È successo a Giovanni, a Monteverde, che da pochi mesi ha aperto la sua Beveria, con vista sul Liceo Classico Statale Luciano Manara.

Zero: Iniziamo dalle presentazioni

Giovanni Mirone: Giovanni Mirone, nato a Roma il 4 gennaio 1989.

Quando hai iniziato ad appassionarti al cibo?

Sin da piccolo. I miei primi ricordi legati al cibo risalgono a delle immagini che ho di mia madre in cucina mentre prepara piatti dal profumo unico. Posso dire di aver imparato a cucinare anche grazie a lei e al suo coinvolgimento.

Puoi raccontarci la storia della Beveria?

Beveria Monteverde nasce dalla voglia di intraprendere un nuovo percorso insieme a mia mamma, Nerina. La scelta della posizione non è un caso, o meglio, proprio il caso ha voluto che di fronte la mia scuola, il liceo Manara, si liberasse questo spazio. L’idea è stata da subito quella di offrire un “ritrovo” nel quartiere: un posto sicuro, accogliente e familiare dove sfamare i più giovani, ma non solo. Monteverde è stato da sempre il mio quartiere e le poche proposte presenti hanno chiarito ogni dubbio sul format da creare.

A fronte di un offerta culinaria molto ampia a Roma (e a Monteverde in particolare), voi avete un “arma segreta”: la
crescia di Urbino. Ci racconti cos’è e come si prepara?

La crescia, chiamata anche crescia sfogliata o crostolo, è molto diffusa nelle Marche e in Umbria ed è soprattutto tipica dell’urbinate e del Montefeltro. Si prepara con ingredienti semplici: farina, uova, acqua, strutto, sale e pepe. La sfoglia che si ottiene con il mattarello deve essere unta con lo strutto ed arrotolata su se stessa. Schiacciata a disco e cotta, assume una caratteristica struttura a strati, dorata, friabile e ricca di sapore. Da Beveria la crescia viene servita aperta e già tagliata a spicchi, ideale per la condivisione. Abbiamo in menu anche la proposta mini e tris per provare tutte le varianti.

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Oltre alla crescia, cosa consiglieresti di provare a chi viene da voi per la prima volta?

Assolutamente i burger. Abbiamo cinque diverse tipologie di burger di manzo da 200 gr. (garanzia del prodotto dalla macelleria Bombelli) accompagnati sempre da patate al forno. Possibile assaggiarli tutti in versione mini e tris.

Chi è il vostro chef?

Il menu è stato ideato dalla Laurenzi Consulting, realizzato dallo chef Marco Milani e seguito ogni giorno dal nostro chef
Massimo Gallina.

Del bere (birre e altre bevande) invece chi se ne occupa?

Il nostro direttore Massimiliano Berlingieri. Oltre alle birre artigianali abbiamo una lista con i cocktail classici dell’aperitivo italiano e una lunga serie di spritz e varianti realizzati appositamente per noi con prodotti home made fatti sempre da Massimiliano, che dopo una lunga esperienza da barman nella capitale e bar manager del porto fluviale, è finalmente arrivato da Beveria Monteverde.

Com’è il tuo rapporto con la tradizione culinaria romana? Hai un piatto preferito?

È molto forte. Ammetto però che sin da piccolo la cucina siciliana ha avuto su di me una forte influenza viste le origini della mia famiglia. Non c’è piatto più buono della carbonara quando ben eseguito.

carbonara

Il piatto che preferisci mangiare?

La carbonara, ovvio.

Quello che preferisci preparare?

Amo cucinare i primi della tradizione romana, come amatriciana, carbonara e gricia.

Ci dici cinque bar e ristoranti di Roma dove ti piace andare quando non sei al lavoro?

Retro 02, Le Bon Bock, Porto Fluviale, Himalaya Palace e l’Open Baladin.

Che altri luoghi di Roma ti piace frequentare?

Sicuramente quelli dove ci sono concerti e serate, vista la mia passione per la musica.

Il tuo scorcio preferito di Roma?

Il quartiere che amo di più e che mi fa sentire vicino allo spirito di Roma è il Rione Monti.

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Se potessi aprire un locale già domani, che locale apriresti?

Mi piacerebbe aprire un’altra Beveria, sempre con lo stesso format, ma più grande e con uno spazio per la musica dal vivo.