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Giro di shot: gli spiriti di Mattia Lissoni

Scritto da Simone Muzza il 8 luglio 2014
Aggiornato il 17 settembre 2015

Mattia Lissoni è il barman-proprietario del Pinch: ama giocare con vermut, amari e liquori italiani, creando drink che coniugano passato e futuro sia nelle tecniche di miscelazione che negli ingredienti e nelle ricette.

Gli abbiamo chiesto di stilare una classifica dei migliori spiriti italiani da usare nei cocktail. Ecco il risultato:

  1. FERNET BRANCA

    Far tradizione a tutti i costi è alla base di questo prodotto, unico e genuino. Perfetto in sostituzione dei classici bitter da miscelazione. Con gin e Jenever da il meglio di sé

  2. GRAPPA

    Alta gradazione: miscelata in piccole dosi con vermouth o agrumi risulta sorprendente

  3. RABARBARO ZUCCA

    Dall’aperitivo al dopo cena. Il suo sapore dolce/amaro lo rende un ingrediente molto malleabile, adatto a essere miscelato con tutti i distillati

  4. MARTELLETTI

    Prodotto con metodo classico a Torino, è eccellente in tutti i vintage cocktail che prevedono vermouth

  5. VOV

    Prodotto declassato e quasi dimenticato è invece un ottimo ingrediente per drink da dopo cena o dessert liquidi, dal sapore semplice e genuino, adatto non solo al freddo d’alta quota. Perfetto con cognac o brandy

  6. ECLISSE liquirizia

    Prodotto in maniera semi artigianale è un perfetto concentrato di pura liquirizia mediterranea. Ottimo per drink energizzanti a base di spiriti chiari

  7. MAGNA MATER

    Dalla botte madre di stravecchio Branca (che merita di essere vista nella distilleria Branca di Milano) vengono imbottigliate periodicamente poche bottiglie di questo brandy italiano, ruvido e schietto come i milanesi. Dona una forte nota di carattere al drink. Meglio se miscelato con vermouth o, perché no, latte

  8. FRANGELICO

    Liquore trappista di nocciole e altri ingredienti segreti, da non declassare a digestivo da dopo cena – si presta bene per creare spume e combinazioni molecolari interessanti

Fuori classifica, ecco due amari stranieri da avere sempre in bottigliera:

  • UNICUM

    Perfetto per creare spume e riduzioni, dal sapore forte ma cortese, si presta a essere miscelato con gin, vodka e, nei casi più azzardati, whiskey

  • PETRUS

    Uno degli amari per eccellenza, le forti note di finocchio selvatico lo rendono un prodotto divertente da sperimentare in miscelazione. Gin profumati e vodka si prestano bene allo scopo

  • Infine, vi lascio con uno dei miei cocktail:

    THE STING con Rabarbaro Zucca, Fernet Branca, Gin, Assenzio

Rivisitazione in chiave aperitivo dell’Hanky Panky, drink classico degli anni Trenta, uno dei primi inventati da una donna, Ada Coleman. Al posto del Vermouth metodo classico ho miscelato Rabarbaro Zucca e Fernet Branca, che donano un gusto intenso e forti note “amaricanti”, e ho insaporito il bicchiere con assenzio, per esaltare il profumo e il carattere del cocktail