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Matteo Cibic

Un designer che ha gli anni di Cristo, ha lo studio a Milano e Vicenza ed espone da Rossana Orlandi, famoso nel mondo, è un miracolo

Scritto da Lucia Tozzi il 7 marzo 2016
Aggiornato il 23 gennaio 2017

Foto di ReedYoung

Poche cose sono faticose come essere un giovane designer in Italia. Scuole costose, anni e anni di lavoro gratuito, insegnamento in scuole a titolo semigratuito, collaborazioni sfiancanti e gratuite a innumerevoli saloni prima di riuscire a fare qualcosa di figo da piazzare su qualche tavolino di Fuorisalone, party e party da frequentare per incrociare le persone giuste e farsi riconoscere. Ecco, tutto questo a Matteo non è successo. Molto men che trentenne, dopo pochi anni belgi, già produceva oggetti precisi e giocosi, con professionalità e mezzi inarrivabili per altri. Un anno fa debuttava, dandyssimamente, da Rossana Orlandi con una produzione indiana, Scarlet Splendour. Se conoscerlo meglio, venite nella casa di ZERO sabato 16 aprile all’ora di pranzo.

Parliamo della notte. Personalmente ricordo delle performance danzanti molto hard al Piccolo Mondo di Venezia, quindi sappiamo già che ballare ti piace. Ma cosa ti piace in particolare? Dove vai?e cosa pensi in generale del mondo della notte/dance? ti pare che la gente si diverta?
Non amo fare sport, specialmente da solo, pertanto colgo l’occasione di sudare in compagnia di simpatici amici ultraottantenni in vecchie balere nostalgiche.
Questi locali hanno una conformazione che permette di ballare, chiacchierare, bere e sedersi in comodi divanetti,
proprietà che i club contemporanei non riescono ad offrire, limitando le possibilità di generare incontri.

Bibelot Sexuel
Bibelot Sexuel

Tu hai progettato dei sex toys mimetici, mascherati da gioielli o da lampade o addirittura da boccia per pesci rossi. Eri mosso più da questioni logistiche (e se uno ha un desiderio mentre si trova in salotto, lontano dal boudoir?) o avevi pensato al beneficio dell’effetto sorpresa?
Bibelot Sexuel vuole essere un alternativa a quell’universo di prodotti pornografici che hanno poco di erotico; e che difficilmente terresti in bella vista in casa. Sono degli oggetti eleganti che nascondono delle funzioni inaspettate per il piacere personale.
Non vogliono essere degli oggetti espliciti.

Che cosa hai imparato frequentando lo zio Aldo (Cibic, ndr)?
A credere in ciò che penso sia giusto fare; ed essere abbastanza determinati per far si che i sogni si avverino.

photo Davide Gallizio
photo Davide Gallizio

Ti ha mai fatto una delle sue mitiche sfuriate?
Si, ma l’ultima risale a 6 anni fa…

Sei stato a lungo in nord Europa: cosa ti ha spinto a costruire la tua base a Milano e Vicenza? è una questione di clienti o una scelta legata al modo di progettare?
La mia capacità di produrre e completare in tempi brevi molti progetti è determinata dal posto in cui ho deciso di vivere.
Non amo guidare perché la ritengo una perdita di tempo e cerco di muovermi quasi esclusivamente con mezzi pubblici, pertanto vivo a 300mt da una stazione dei treni con cui arrivo velocemente in tutte le città italiane e a 40 minuti da 3 aeroporti da cui posso viaggiare velocemente ed economicamente ovunque in Europa.
Nel raggio di 30km trovo aziende d’eccellenza che operano nei settori più disparati, che mi permettono di prototipare e sperimentare nuovi materiali e soluzioni produttive.

Dove vai a bere e mangiare a Milano?
Botanical, Caffe Giacomo a Palazzo Reale, Salsamenteria

La facciata Tim all'Eur, Roma
La facciata Tim all’Eur, Roma

Come è nato il rapporto con Caroline Corbetta che vi ha portato a progettare la facciata Tim?
Caroline mi ha invitato a co-curare un progetto molto divertente per il Salone del Mobile 2013 al Crepaccio. A distanza di due anni ha pensato a me per fare una proposta di rivestimento delle nuovi torri Tim all’EUR a Roma.

Insegni?
No. Racconto gli errori e le scoperte che ho fatto negli ultimi 10 anni di sperimentazione agli studenti.

Scarlet Splendour
Scarlet Splendour

Sei stato il primo designer a progettare una collezione per Scarlet Splendour. I pezzi vendono? Più in Italia, da Rossana Orlandi, o in India? Ti piace il lusso?
Scarlet Splendour nasce dal mio incontro fortuito con Ashish e Suman cinque anni fa durante l’allestimento di una mia mostra al Fuorisalone, la missione di Scarlet Splendour è semplicemente di realizzare prodotti di alta qualità produttiva che durino nel tempo. Il termine lusso non è corretto. Oggi è diventato lusso ciò che quindici anni fa era normale. È diventata di lusso una mela senza pesticidi, un tavolo in legno massello, un pantalone di lana. È normale un’arancia con buccia non edibile, tavolini in tamburato di cartone rivestiti in carta, e abiti con tessuti e cuciture che non reggono un lavaggio.
Nel mondo si producono miliardi di oggetti usa e getta a basso prezzo, che inquinano il mondo in maniera sconsiderata e senza senso.
Quindi le cose fatte bene che durano nel tempo, prodotte in paesi dove vengono rispettate le norme etiche e ambientali e quindi di lusso mi piacciono, e credo che siano l’unica soluzione per la salvezza del pianeta.

Qual è il tuo vasonoaso preferito a oggi?
Il #043 – Invenduto

Vasonaso #43
Vasonaso #43

Esistono dei criteri (delle occasioni) per le forme che assumono un giorno rispetto a un altro o è del tutto casuale?
I vasi fanno parte di una ricerca formale, vivono di vita propria in mondo platonico in una sezione del mio cervello in cui non arrivano news dell’Ansa.

Davvero riesci a modellare tu quelle forme personalmente o hai degli artigiani che ti aiutano?
Il percorso produttivo è più complesso di quanto sembri. Dopo averlo disegnato bisogna tornire l’argilla, attaccarci il naso, rifinirlo nei minimi dettagli, attaccarci la calcomania e cuocerlo 2 volte per avere una colorazione ottimale.

Si vende più su internet o da negozio?
Si vendono solo online – www.matteocibicstudio.com/vasonaso

Hai mai fatto cose folli? ce ne racconti una?
Fare la coda in posta per pagare un bollettino nel 2016. Quando mangio pesante è il mio peggior incubo,.. rischio di rimanere intrappolato in coda con migliaia di numeri in mano per ore prima di svegliarmi dalla noia.

photo davide Gallizio
photo davide Gallizio

Che fai al salone?
Presento 3 progetti di ricerca oltre alle nuove collezioni Scarlet Splendour da RO
Il Paradiso dei Sogni – Il mondo di Dodo incontra i personaggi in ceramica di Matteo Cibic in un’installazione spaziale che investe i due piani della boutique in un safari onirico.
The Wild Rider – Una collezione di cavalli in bronzo diventano il set per una performance musicale. I cavalli-sculture nascondono al loro interno strumenti musicali. The Stage – Replay – Piazza Gae Aulenti
Monstera – Doppia Firma – Una collezione di tavolini in ottone realizzati con Bottega Gadda – Un progetto Yoox, Living, Fondazione Cologni