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Taste of Christmas: Pier Luigi Di Diego

Intervista a Pier Luigi Di Diego, chef de Il Don Giovanni, in occasione di Taste of Christmas.

Scritto da Martina Di Iorio il 9 novembre 2015
Aggiornato il 23 gennaio 2017

Pier Luigi Di Diego nasce in Germania, ma la passione per la cucina gli viene trasmessa dai suoi genitori abruzzesi. Ciò significa una cucina fatta di sapori genuini, antichi e che Pier Luigi riesce a maneggiare sin dal 1998 in chiave moderna al suo Don Giovanni, a Ferrara. Ci fa venire l’acquolina in bocca svelandoci uno dei suoi piatti per Taste of Christmas: il cappelletto di pernice rossa su fondo al curry e datteri di palma.

ZERO: Come ti chiami, dove e quando sei nato/a?
Pier Luigi Di Diego: Pier Luigi Di Diego, Germania, 16/01/1967.

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Hai un ricordo d’infanzia legato al pranzo di Natale?
Il risveglio al mattino con il profumo del brodo

Hai già partecipato a Taste of Christmas? Se sì, cosa ti piace? Se no, cosa ti ha spinto a partecipare?
No, mi ha spinto la notorietà della manifestazione e l’organizzazione.

Puoi consigliarci uno dei piatti che proporrai a Taste of Christmas?
Il cappelletto di pernice rossa su fondo al curry e datteri di palma.

Dove compri gli ingredienti di quel piatto? Puoi darci qualche nome di produttore di cui non puoi fare a meno?
La pasta rigorosamente fatta da noi a mano, la pernice rossa dalla Selecta; macelleria Rizzieri di Focomorto (Fe) – Nicola Pizzi di Gattolino per le erbe e insalatine Bio; Giancarlo Cavalieri di Porto Garibaldi (Fe) per il pesce nostrano.

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Che vino/birra/cocktail consiglieresti di accompagnamento al piatto che ci hai consigliato?
Zinfandel 1996 Rosemblum Cellars Richard Saurte Vineyard.

Cosa ti incuriosisce e mangeresti, oltre alle tue proposte, a Taste of Christmas?
Non conosco le altre offerte, ma sono incuriosito da tutto ciò che è buono.

C’è un piatto che non toglieresti mai dal tuo menu?
La terrina di canocchie con pomodori confit e i tre pesti e gli spaghetti aglio olio e peperoncino su fonduta di parmigiano reggiano…il mio A.O.P.

Un oggetto senza il quale non riusciresti a lavorare?
I miei coltelli.

Cosa si mangiava e cosa si mangia a Natale a casa tua?
Zuppa imperiale, pasta ripiena, agnello e una infinità di dolci.

Qual è il piatto che in assoluto preferisci cucinare a Natale?
Piatti della tradizione italiana.

Quello che invece preferisci mangiare?
Cappelletti in brodo.