Non sono molti i duo che hanno dimostrato la stessa energia di Kamma & Masalo. Bisognerebbe tornare sul palco almeno al synth pop degli Eurythmics (Annie Lennox e David A. Stewart), per poi andare dietro la consolle a binomi più recenti come Lena Willikens e Vladimir Ivkovic.

Nel caso di K&M, background diversi ma identità affini corrono su strade parallele senza mai incrociarsi tanto sono vicini. Anche se diggano, selezionano e comprano musica separatamente, ti faranno ballare una danza di due persone in una sola.
Kamma ha tecnica e vocazione da dj che scorrono nel sangue sin dalla culla. Masalo è un produttore con alle spalle tracce come “Yera” (con Doussou Koulibaly) e remix, tra cui l’ultimo uscito per l’EP “Flashlight” di Tim Noble. Entità diverse ma la stessa anima di Brighter Days, il party della loro città – Amsterdam – dove cari e amici si scatenano in un’atmosfera intima e rilassata. Proprio quando Kamma caccia il cantatone, Masalo ci mette sopra la bassline pesante, per poi lasciare il passo alle tracce più acid di lei che si mescolano alle fascinazioni globali di lui.

L’esperienza K&M è più che muoversi semplicemente a ritmo di musica. È un tira e molla, una serie di sensazioni non lineari, sali e scendi, destra e sinistra. L’intesa perfetta? Libera selezione, libera direzione.