Di deep ne sentirete, anche se techno e house old school sono le sue coordinate preferite. “Deep”, piuttosto, sta per “andare in fondo”, per “mentalità e serietà”: perché le cose se si fanno, si fanno bene in tutto e per tutto. E non potrebbe essere altrimenti per uno cresciuto nei 90 sotto l’ala protettrice di Lauren Garnier, che gli ha aperto le porte di tutti i club della città, dal Rex in giù, facendolo suonare assieme a quelli che ora sono i cosiddetti mostri sacri.
Cyril Etienne des Rosaies ha imparato la lezione del maestro: set con soli vinili e una label, la Deeply Rooted House, dove gente come Kerri Chandler e altri hanno scorrazzato a lungo. Come cv direi che ci siamo per prima puntata dell’Autentica.
Written by Hattori Hanzo