Émilie Gleason usa la comicità per descrivere la vita quotidiana di un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico. Rikke Villadsen disegna corpi che cambiano senza sosta, in un gioco di simboli e travestimenti che mette in discussione ogni certezza. Nicoz usa il diario, scritto e disegnato, come strumento di ricerca di sé e lente d’ingrandimento sul mondo, su come lo abitiamo, su come lo sguardo lo trasforma. Alice Socal cattura la fragilità delle relazioni in visioni allucinate e metamorfiche, dando corpo a ciò che non ha corpo: la tristezza per la fine di una storia, la paura di crescere, la gravidanza.
Quattro voci del fumetto contemporaneo disegnano e raccontano il corpo con stili, generi, visioni diversissime ma accomunate dalla voglia di sfidare gli stereotipi e mettere alla prova il nostro sguardo.
Written by LR