“Cracked electronics, irregular noise, post-structuralist dance music”: oltre ad essere la descrizione più accurata possibile del loro approccio musicale, la dicitura che accompagna le varie produzioni targate Haunter Records è una vera e propria dichiarazione di intenti, quasi un manifesto politico. Con un piglio in egual modo avanguardista e anarchico e una poetica in bilico tra Autechre, Žižek e Ghost in the Shell, la label con base a Milano è attiva dal 2013 e si è sempre contraddistinta per un’identità ed una ricerca sonora forse senza eguali in Italia (l’esperienza più affine potrebbe essere quella della torinese Gang of Ducks).
Se Petit Singe è il nome che ha fatto più parlare di sé negli ultimi mesi, il catalogo offre una vasta gamma di agitatori sonori che sembrano venuti dal futuro per raccontarci di un mondo al collasso. Stasera tra i graffiti anamorfici del capannone del Bunker, Noumeno e Weightausend sono pronti ad evocare scenari apocalittici attraverso una techno che punta a valicare confini e mode: ora astratta e schizoide, ora più corposa e tribale, a suo modo sempre psichedelica. E il set di Sense Fracture ci ricorderà quante pagine di appunti abbiamo preso davanti agli articoli di elettronica firmati Francesco Birsa Alessandri, preziosa penna del giornalismo nostrano oltre che co-fondatore della label insieme a Daniele Guerrini e producer cui spetta il compito di chiudere questa serata ai confini dello Sprawl.