Ad could not be loaded.

ven 20.04 2018 – dom 22.04 2018

Le rivoluzioni di Fotografia Europea 2018

Dove

Reggio Emilia
Reggio Emilia

Quando

venerdì 20 aprile 2018 – domenica 22 aprile 2018

Quanto

€ 15/12

Contatti

Sito web

Che cos’è una rivoluzione? Probabilmente qualcosa che separa un prima e un dopo o che apre una nuova strada nel tracciato lineare del presente. Difficile a dirsi nel Contemporaneo che con la sua velocità macina rivoluzioni, sempre più difficili da cogliere e analizzare. Come rappresentare, quindi, fotograficamente la rivoluzione oggi? Se lo chiede Walter Guadagnini, direttore artistico del festival Fotografia Europea che dal 20 al 22 aprile torna a far brillare Reggio Emilia con le sue giornate inaugurali. “Rivoluzioni. Ribellioni, cambiamenti, utopie” è il tema di questa tredicesima edizione che cerca di definire attraverso lo sguardo i confini di un concetto sempre più effimero utilizzando un mezzo – quello fotografico – che è esso stesso caratterizzato da numerose rivoluzioni.

In un programma mai così ricco, mostre, conferenze, spettacoli e attività formative invadono la città estendendosi in nuovi e più numerosi luoghi, alcuni inediti come la Banca d’Italia, il Battistero e il Palazzo del Vescovado, la villa liberty Zironi e un edificio commerciale di via San Rocco.

Punto di partenza rimane però Palazzo Magnani deputato alla mostra più importante del festival che quest’anno è Sex & Revolution! Immaginario, utopia, liberazione (1960-1977) che indaga la rivoluzione sessuale attraverso oltre 300 reperti d’epoca tra sequenze cinematografiche, fotografie d’autore, fumetti, rotocalchi, libri, locandine di film, installazioni multimediali, ambientazioni con oggetti di design, musica e molto altro.

Paris, France, 1967 ©Joel Meyerowitz courtesy Polka Galerie
Paris, France, 1967 ©Joel Meyerowitz courtesy Polka Galerie

Altra mostra molto attesa è Transitions di Joel Meyerowitz, grande protagonista della street photograpy noto per il suo rivoluzionario uso del colore, con oltre 120 opere che ripercorrono i primi e decisivi vent’anni della sua carriera a Palazzo dal Mosto, dove altri due ambienti ospitano il progetto Rivoluzioni, Ribellioni, Cambiamenti, Utopie. 101 photobook dalla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma che rilegge alcuni dei momenti cruciali della storia del Novecento attraverso una serie di volumi fotografici tra i più importanti mai realizzati e In/Finito. Un progetto di danza e fotografia per spazi urbani, naturali o storici con gli scatti del fotografo di moda Toni Thorimbert.

Paese ospite di questa edizione è l’Iran attraversato anche esso da profondi cambiamenti e qui rappresentato da nove autori in A Window on to Contemporary Iranian Photography: Genesis of a Latent Vision e dagli scatti di Walter Niedermayr alla ricerca dell’antica Persia e di quegli elementi che convivono con la recente industrializzazione.

Ancora più a est si concentra il lavoro di Luca Campigotto esposto nella Sinagoga dal titolo Iconic China , racconto di un lungo viaggio in Cina alla ricerca del suo passato mitico.

Ci si sposta poi ai margini del mondo con Clément Cogitore che allo spazio San Rocco porta il suo progetto artistico Braguino o la comunità impossibile tra cinema, fotografia e video arte, su una famiglia che vive in alcune capanne di legno nella profonda taiga siberiana lontana da qualsiasi presenza umana.

Palmira, La Via Colonnata (1996), ElioCiol©
Palmira, La Via Colonnata (1996), ElioCiol©

Tra i grandi maestri presenti al festival anche Elio Ciol, che con la mostra Il soffio della storia presenta al Battistero e nel Palazzo del Vescovado alcune delle sue serie più famose, tra cui quelle sulle rovine delle città archeologiche libiche e siriane e quelle sul conterraneo Pier Paolo Pasolini.

Da non perdere come ogni anno la mostra colorata dello Spazio Gerra quest’anno sul Fotoromanzo, una di quelle rivoluzioni silenziose che hanno influenzato la nostra cultura pop.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Scritto da Salvatore Papa