Nella serie di opere esposte in mostra, l’artista ricorre al collage fotografico come “dispositivo ottico” che potenzia la capacità della fotografia di rappresentare l’invisibile: i suoi prelievi d’immagini fotografiche da riviste di paesaggio vengono ricomposti creando un nuovo paesaggio, summa di tutti i paesaggi esistenti e di quelli sedimentati nel nostro immaginario, con l’idea di portare lo spettatore a intraprendere un viaggio, partecipando al processo di deformazione che la memoria innesca sulla qualità delle informazioni visive percepite.
Opening 26 ottobre 2018, ore 18.30 / Orari: martedì-sabato ore 10-12 | 15.30-19
Scritto da La Redazione