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gio 09.02 2017 – dom 21.05 2017

Please Come Back. Il mondo come prigione?

Quando

giovedì 09 febbraio 2017 – domenica 21 maggio 2017

Foto di Claire Fontaine - PLEASE COME BACK (K.Font) 2008

Connetti. Digita. Clicca. Like. Commenta. Condividi. Cita tweet/ritwitta. Posta e riposta. Hashtag. Tagga foto. Posa le istruzioni, guarda un tutorial. Fai una storia. Visualizza. Fai sapere agli altri dove sei, cosa fai, con chi sei. Vita reale o virtuale, che importa? Registrati, inserisci password, aggiungi il numero di telefono per sicurezza; codice carta: compra, sottoscrivi, scarica. Prima i dati, poi i fatti. Lo sviluppo esponenziale delle tecnologie digitali, l’avvento dei social network, l’utilizzo dei Big Data, continuano inesorabilmente a cambiare l’idea di comunità; il nostro stare al mondo e l’interazione con gli altri. Ciò che doveva renderci liberi, la rete, rischia di trasformarsi in una prigione, rinchiusi nello specchio di noi stessi. «Che cosa vogliamo torni indietro nelle nostre vite dal paradiso perduto dell’età moderna?»- Questa è la domanda che 26 artisti si sono posti in Please Come Back, mostra collettiva che assume la prigione come centro d’indagine: l’immagine della prigione nella società contemporanea, indagata sia nella sua dimensione fisica che nel suo significato metaforico; attraverso tre sezioni: Dietro le mura, Fuori dalle mura e Oltre i muri.

ALICE MILITELLO

ARTISTI PARTECIPANTI
AES+F, Jananne Al-Ani, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Rossella Biscotti, Mohamed Bourouissa, Chen Chieh-Jen, Simon Denny, Rä di Martino, Harun Farocki, Omer Fast, Claire Fontaine, Carlos Garaicoa, Dora García, Jenny Holzer, Gülsün Karamustafa, Rem Koolhaas, H.H. Lim, Lin Yilin, Jill Magid, Trevor Paglen, Berna Reale, Shen Ruijun, Mikhael Subotzky, Superstudio e Zhang Yue

Scritto da Nicola Gerundino