Altre dimensioni, tempo che scorre, dialoghi e silenzio, movimento, fantasticherie e sogni a occhi aperti, spaesamento e ricerca di qualcosa, di qualcuno. Radici persiane e residenza a Verona, Sequoyah Tiger – all’anagrafe Leila Gharib – e il suo esordio lungo per Morr Music Parabolabandit danno forma a un linguaggio personale, composto da parole che si fondono tra loro, assonanze, alfabeti visivi costituiti da “una vasta gamma di suggestioni come disegni di animali, estetica da VHS, libri di avventura”. Il risultato è un disco di pop sinestetico, elettronica liquida e coloratissima alla Animal Collective, parabole testuali – fatte di allegorie e narrazione – ma anche sonore, dove ripetizioni e circolarità danno vita a melodie irresistibili. In uno stato di forma smagliante, stasera Leila è sulla rampa di lancio: proprio quella dalla forma parabolica dove – come sul palco – resistenza ed equilibrio sono caratteristiche imprescindibili per avere il coraggio di lanciarsi.