Ogni volta che si ascolta un nuovo disco di Sinkane è come partire per un tour esotico in giro per il mondo, pieno di “good vibration” ma al tempo stesso assai formativo. Intrattenere e far aprire gli occhi. Dare emozioni e consapevolezza attraverso la musica. È questa la missione dell’anglo-sudanese Ahmed Gallab, vero nome di Sinkane. L’importanza di ogni gesto, artistico o privato, e di quanto esso possa avere anche una valenza politica. Quanto possa incidere sul quotidiano. La vita e la carriera di Sinkane sono coerenti quanto ricche di spunti. Una gavetta come turnista in nome dell’indie di qualità. Poi dal 2007 a oggi sei album a suo nome e dal 2014 il supergruppo Atomic Bomb! Band nata per omaggiare il funk stellare di William Onyeabor, da poco scomparso. Life & Livin’It, appena uscito, è un lavoro pieno di vita e di consigli su come essere più utili agli altri e anche a se stessi. Un disco che allarga i confini del suo suono, già di norma assai contaminato. Ci sono l’Africa, l’elettronica, il funk, il pop ma questa volta anche tantissimo soul seventies e un tocco di disco. Un album melodico, ritmato e ricercato che in modo democratico ma incisivo abbatte barriere, mettendo d’accordo (quasi) tutti. Di sicuro non Trump e chi pensa ancora, nel 2017, sia il caso di erigere nuovi muri, sociali e strutturali, anziché demolire quelli già esistenti.