Questa è la storia di un’ossessione. Di un artista contemporaneo, Graham Hudson, per un’attrice che è un monumento del cinema americano, Jane Fonda. «Il 2018 segnerà il 50° anniversario degli eventi del 1968 e il 2028 sarà il 500° anniversario dai fatti del 1528», scrive Hudson nei suoi appunti. Un filo rosso unisce queste tre date legate alla vita dell’attrice – già tempestosa e piena di colpi di scena com’è – e diventa l’occasione per una riflessione su politica, cultura e società inserita nel grande dibattito ora più che attuale sulla sicurezza in Occidente. I dipinti mostrano il volto iconico di Jane Fonda, mentre le sculture e il video la collegano alla Storia, di cui lei è stata parte, a partire dalle proteste del ’68. Il 50° anniversario di quell’anno rivoluzionario – dimostra Hudson – vede il Mondo ancora a un punto di svolta.