Partiamo dalla fine, quindi da Forget, uscito nel 2017 e ultimo capitolo della dell’ormai pluridecennale carriera degli Xiu Xiu (se avete sempre avuto tentennamenti nel recitare il loro nome dinanzi a terzi, sappiate che la pronuncia corretta è “shoo shoo”). Sicuramente non il più ispirato dei lavori della formazione capitanata dall’enigmatico Jamie Stewart, che segue all’invece fortunato episodio dedicato alla leggendaria serie tv degli anni novanta Twin Peaks. Il musicista californiano, il quale non ha fatto mai mistero della sua ossessione per il lavoro di David Lynch, è stato contattato per il venticinquesimo anniversario della “morte di Laura Palmer” per rileggerne la colonna sonora con un risultato sorprendente in cui le composizioni di Angelo Badalamenti vengono spinte verso territori in cui violenza e desolazione la fanno da padrone senza però far perdere nulla in termini di oscurità alle partiture originali. Per il resto, i concerti degli Xiu Xiu col loro mix di art pop, new wave, noise e alt folk travolgono lo spettatore regalandogli un’esperienza unica e catartica. Ma soprattutto, si può non amare uno che ha chiamato un disco Dear God, I Hate Myself?