Mika Taanila (n. 1965) è un regista e artista visivo che vive a Helsinki. Uno dei temi più frequenti nei suoi film è la ricerca di un’archeologia del futuro: proprio in nome di questa ricerca Taanila esplora un mondo passato di memoria, tecnologie di archiviazione e macchinari desueti, indagando però sempre la dimensione del reale.
In occasione della sua prima personale italiana, a cura di Lorenza Pignatti, l’artista presenterà una videoinstallazione sonora e una selezione di fotogrammi della serie Black and White Movies.
Nella video-istallazione verrà mostrato il film in 35mm Optical Sound (2005) in cui i suoni provenienti da una serie di obsoleti oggetti tecnologici da ufficio creano una familiare ma al contempo straniante sinfonia.
I fotogrammi di Black and White Movies (2013) sono stati creati senza ricorrere all’uso della fotocamera, per mezzo di un processo-performance: Taanila metteva su un vecchio film in VHS in bianco e nero e selezionava una scena violenta. A quel punto ripeteva a sua volta l’atto violento sulla videocassetta, recuperandone i resti (bruciati dal lanciafiamme o spaccati da un’ascia, per dire) per appoggiarli su carta fotosensibile in stile Man Ray, lasciando che fosse la luce a definire direttamente le forme sui fogli. Un modo per testare la memoria di quei film e ciò che rimane della loro visione nella mente.