Dopo i set raffinati di Florian Kupfer, Willow, Dj Slyngshot e i live infuocati di artisti del calibro di Dungeon Acid e Nick Klein, Habitat si prepara a salutare il suo pubblico e Ateliersi prima delle vacanze di primavera/estate.
Lo fa con due nomi che tengono perfettamente mood di contaminazione, scoperta e consacrazione che la stagione 2016/2017 ha delineato.
Se c’è un filo rosso che si può delineare dell’ultimo anno di Habitat, infatti, è la capacità di intercettare i talenti della club music nel momento della loro fioritura, appena prima che esplodano nella hall of fame del dancefloor. È stato così, ad esempio, per l’inglese Willow o per il tedesco Dj Slyngshot e auguriamo sia così anche per i prossimi ospiti: Simo Cell e Giesse.
Il primo, porta dalla Francia un’interessante evoluzione e affonda le radici in una sorta di Bristol bass sound per confluire in una techno potente e destrutturata. Al debutto con Livity Sound (etichetta, guarda caso, di Bristol), con l’EP Gliding, Simo Cell è stato in grado di convogliare techno, electro e una sensibilità rave in qualcosa di assolutamente sofisticato e inedito.
Ad introdurlo nella notte di sabato 8 aprile, l’italianissimo Giesse, che vanta numerose presenze là dove succedono le cose interessanti della club music in Italia.
Partendo dal Dancity Festival fino ad arrivare alla milanese UNTO Records (sotto il nome di Sssiege), passando per la fondazione dell’etichetta HomeMadeZucchero, il percorso musicale di questo talento fuori dagli schemi non è semplice da racchiudere in poche righe.
La soluzione? Tastare dal vivo, il primo sabato di Aprile, nei locali di via San Vitale 69.