Francesco Tristano al Tunnel è un classico come “Una Poltrona per Due” a Natale, lo Spritz instagrammato sullo sfondo di Positano, le vacanze invernali a Courmayeur e la terza settimana di giugno al Sónar. Se questi quattro momenti possono apparentemente cozzare tra loro, è tutto voluto: Tristano, un po’ come i milanesi, è una strana creatura in grado di piacere trasversalmente ai fighetti di Corso Como come ai puristi dell’underground che frequentavano il vecchio Tunnel e ogni sua data raduna folle di appassionati che non potrebbero essere più diversi tra loro. Probabilmente non suonerà nulla del nuovo album scritto in collaborazione con Chilly Gonzales – “Piano Circle Songs” – perché i suoi club set spingono verso suoni dritti e bassi viscerali che hanno poco a che vedere col piano, ma per cogliere la cifra stilistica di Tristano partite dalle sue produzioni più classiche e poi chiedetevi come sia finito a duettare con Carl Craig. Francesco semplicemente unisce i punti perché è quello che i maestri fanno.