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ven 26.01 2018

Trip Night - Theatre Rave Inspiration Party

Dove

Santeria (Toscana, 31)
Viale Toscana 31, Milano

Quando

venerdì 26 gennaio 2018
H 20:00

Quanto

€10

Innanzitutto chi l’ha detto che il bel gioco dura poco? Di certo uno che di bei giochi non se ne intende e di certo non lo pensano le due scatenate organizzatrici di questa TRIP Nigth alla Santeria Social Club, dove il Trip non è un’apologia lisergica ma sta per Theatre Rave Inspiration Party.
Ma che ci fa un rave teatrale in un luogo cult della musica indie milanese come la Santeria? E soprattutto, che diavolo è un rave teatrale? Se leggiamo il comunicato stampa, ci incuriosiamo moltissimo, ma ci capiamo ancora meno: “un happening artistico con una lineup da concerto rock e un Virgilio 2.0 a guidare ogni passaggio. Una festa, sicuramente. Ma pure un mistero da risolvere, un gioco interattivo, un rito pagano, un’immersione in un mondo (im)possibile”.
Dietro questo fiume di parole un po’ ipnotiche c’è però tutta l’esperienza di due giovani donne di teatro come Valentina Falorni e Arianna Bianchi, due tipe toste che da anni con la loro AV Turné organizzano un evento importante come l’IT Festival alla Fabbrica del Vapore, una delle poche vere vetrine italiane per la creatività di giovani compagnie emergenti ma pronte al salto di qualità verso il mondo del professionismo.
Questa TRIP Night per ora è una serata one shot, ma ha anche l’ambizione di essere un numero Zero, un progetto pilota per portare spesso e bene il Teatro fuori dai suoi luoghi deputati, sperimentando nuove modalità di fruizione che abbattano la quarta parete tra scena e pubblico, e soprattutto sconvolgendo l’idea ormai sedimentata dentro di noi che il Teatro non sia innanzitutto un’occasione di di-vertimento, una festa nella quale, come vuole l’etimologia della parola, ognuno di noi possa prendere un percorso diverso da quello inizialmente prestabilito.
Perché chi è vivo fugge dai binari della routine, e c’è del vitalismo, in questa serata del 26 gennaio, un vitalismo panico (parola difficile che non evoca la paura ma la capacità di godere profondamente del momento) che, se accettiamo le regole del gioco, cioè semplicemente se ci stiamo, ci catapulterà in medias res, al centro dell’azione, della satira e della “contemplazione estetica (o estatica?)” dove non mancherà neppure lo spiraglio “per qualche desiderio aggrappato alle stelle cadenti”.
La Santeria sarà così un luogo molto ebbro, ebbro anche di alcool, certo, ma molto più d’arte e di poesia, dove si sperimenterà un modo nuovo di stare insieme sperando appunto che il gioco sia bello e non duri poco. Perché le cose belle le si vuole ancora, e questa promette di esserlo.

Scritto da Mario Macchitella