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sab 07.07 2018

Eminem

Dove

MIND Milano Innovation District (Area Expo)
Via Cristina Belgioioso 171, 20157 Rho-Pero

Quando

sabato 07 luglio 2018
H 21:00

Quanto

€ 65/80 + d.p.

Se escludiamo l’ospitata di Eminem al Festival di Sanremo nel 2001, come da copione ingessata e fuori contesto, il concerto di stasera rappresenta il battesimo dal vivo in Italia del rapper più famoso della sua generazione (e forse di tutti i tempi). Una prima volta che arriva decisamente fuori tempo massimo, purtroppo, dopo più di dieci anni di carriera, nel quale Em (insieme all’alter ego di turno, che fosse il sardonico Slim Shady o l’introspettivo Marshall Mathers) ha alternato e sovrapposto hit epocali e polemiche a cottimo. Una produzione “controversa” – secondo il mantra dei media – e un vero e proprio culto generazionale, che oggi appaiono certamente ridimensionati – sia per quanto riguarda la vena creativa sia in relazione all’hype nell’arena mediatica – tuttavia non privi di stimoli e mordente. Da Bush a Trump, dai primi best seller del rap al Pulitzer di Kendrick Lamar: il 2018 ci rivela un Eminem redivivo che – superata la soglia dei 40 anni e dei 170 milioni di dischi venduti – prova a stare sul pezzo, continuando a raccontare la sua personalissima visione della “White America”. Il nono album in studio intitolato “Revival” guarda il mondo da una prospettiva più vicina al recinto del pop che alle dinamiche del rap game: rispetto a un tempo, non tutti i colpi centrano il bersaglio e qualche sparo è a salve, ma in quanto a flow e carisma di Slim Shady sembra ancora in grado di tirare fuori l’asso dalla manica, mettendo in riga colleghi più giovani e rampanti. Inoltre, pare che dal vivo lo “stronzetto bianco dell’8 Mile” sia ancora una mitragliatrice: stando alle informazioni trapelate dopo le prime date del tour, pare in scaletta non manchi un ben nutrito numero di tormentoni e Skylar Grey faccia le veci di Rihanna e Dido. Noi siamo pronti a testare senza pregiudizi o nostalgia la presa live di pezzi nuovi come “The River” o “Walk on Water”, ma ovviamente anche per cantare a memoria, probabilmente in lacrime, “Stan”, “Mockingbird” o l’encore con “Lose Yourself”, neanche fossero preghiere pagane. Ma del resto, la abbiamo aspettata davvero per troppi anni, la rivelazione del “Rap God”.

Scritto da Lorenzo Giannetti