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sab 17.02 2018 – dom 08.04 2018

Stati di tensione. Percorsi nelle collezioni

Dove

MUFOCO - Museo di Fotografia Contemporanea
Via Frova 10, 20092 Cinisello Balsamo

Quando

sabato 17 febbraio 2018 – domenica 08 aprile 2018

Quanto

free

Stati di tensione è il titolo della nuova ambiziosa mostra del MUFOCO, il museo di fotografia contemporanea con sede nella Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, unico museo pubblico di fotografia in Italia.
Un percorso complesso e metaforico della tensione cui è perennemente sottoposta la società odierna. Un titolo volutamente vasto che spazia dalla pressione sull’individuo, all’emarginazione sociale fino ad arrivare agli effetti dell’azione umana sull’ambiente. La mostra si pone come una riflessione atemporale sulla società e sul potere delle immagini, che estrapolate dal loro contesto e inserite in nuovo percorso hanno la capacità di farsi comprendere più in fretta di un discorso, creando un testo ogni volta diverso.

A curare la mostra è un giovane Carlo Sala, parte del comitato curatoriale della Fondazione Francesco Fabbri Onlus, dove riveste il ruolo di curatore dell’omonimo premio e del Festival F4/ un’idea di Fotografia. Sala è invitato in questa occasione a rileggere e ripensare un percorso espositivo a partire dalla ricchissima collezione fotografica del Museo.
Il progetto si prospetta come titanico. Ingenti sono le collezioni che costituiscono il patrimonio del MUFOCO, che punta a rilanciarsi e ad aprire un nuovo dialogo con il pubblico puntando sui giovani per affermarsi come spazio di discussione e sperimentazione.
La rassegna comprende 80 scatti di fotografi italiani ed internazionali ed è divisa in due sezioni, ciascuna avente come acme un’installazione site specific di giovani artisti contemporanei.
Queste ultime possono essere considerate come chiavi di lettura della propria sezione e al contempo costruiscono un’analogia poetica con i singoli scatti racchiusi nelle due sezioni; la morale, proprio come in una favola di Esopo, conclude le sezioni.
La prima sezione si articola intorno al tema dell’esclusione, nelle sue diverse forme come sintomo delle tensioni sociali.
Si apre con scatti che ritraggono soggetti fragili, spesso esclusi o trascurati o rilegati al margine della società: dalla bambina palermitana di Letizia Battaglia, passando per la coppia di colore americana di Leonard Freed alle foto dell’ospizio che compongono la serie di fotografie di Mario Giacomelli, dal titolo pavesiano Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sono i volti degli anonimi che hanno fatto parlare e tuttora sono al centro dei dibattiti sociali.
A chiusura della prima sezione, l’installazione di Paolo Ciregia, Graffio, amplifica il tema dell’esclusione portandolo alla sua estrema conseguenza, la guerra.
La seconda sezione si focalizza sul paesaggio e in specifico sulla relazione tra ambiente e uomo, sulla modificazione del paesaggio causata dall’azione umana a partire dagli anni settanta ad oggi.
Le fotografie riflettono sull’antropocene, l’epoca geologica attuale, che pone al centro l’azione umana come agente modificatore del paesaggio. Dalle fotografie dello sviluppo della città urbana, la sezione spazia fino alla critica della società consumistica globalizzante nell’opera del collettivo The Cool Couple, Karma Fails.

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In mostra le opere dei fotografi: Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Leonard Freed, Arthur Tress, Michi Suzuki, Mario Giacomelli, Paolo Gioli, Paola Di Bello, Mario Cresci, Francesco Jodice, Joan Fontcuberta e Paolo Ciregia. Nella seconda sezione: Gabriele Basilico, in dialogo con alcuni scatti realizzati a Milano dal fotografo inglese Paul Graham. Olivo Barbieri, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Francesco Jodice, Peter Fischli & David Weiss, Vincenzo Castella, Marina Ballo Charmet e il collettivo The Cool Couple. Il percorso espositivo è simbolicamente preceduto dall’esposizione di fotografie provenienti da due fondi fotografici del Museo in gran parte inediti, Grazia Neri e Klaus Zaugg.

Scritto da Chiara Di Leva