In un solo anno Open House Torino ha raddoppiato i luoghi aperti per il week end del 9 e 10 giugno: da 70 a 140.
Tra le new entry campeggia naturalmente la Nuvola di Lavazza appena inaugurata da Cino Zucchi, la Serra del grattacielo Intesa-San Paolo (dove, dice la nostra Martina di Iorio, è obbligatorio sorseggiare un Tonico Selvaggio, opera di Mirko Turconi al Piano35 Lounge Bar), e la prima assoluta dell’Area Archeologica Pietro Micca nelle sotterranee Gallerie del Pastis.
Non si può non passare dal Dancing Le Roi di Carlo Mollino.
Ci sono tour alle Vallette e alla Falchera, al nuovo Parco Peccei, e su tutto il territorio, quartiere per quartiere, da San Salvario a Barriera, da Borgo Aurora a Borgo San Paolo, dove vengono aperti al pubblico loft, studi privati, centri d’arte, appartamenti sfarzosi.
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Scritto da Giada Biaggi