Tre vie in un distretto: cosa dobbiamo aspettarci quest’anno camminando per via Massimiano, via Ventura e via Conte Rosso, ovvero per il Lambrate Design District? Poco probabilmente. Dopo l’ingresso lo scorso anno di una grande azienda come IKEA nel tempio sacro dei progetti sperimentali, il nutrito e storico gruppo degli olandesi ha definitivamente lasciato Lambrate alla volta di nuovi e più stimolanti lidi. Quello che rimane è all’apparenza un agglomerato di grandi spazi industriali che cercano di riempirsi spesso con costi eccessivi di merci e idee consumate e prive di guizzi creativi, ma piuttosto vittime di una concezione del design distorta e che non ha nemmeno più a che fare con la sperimentazione.

Tra gli altri, gli eventi ad oggi previsti sono quelli di Simone Micheli, architetto e storico frequentatore del distretto il quale organizza Hotel Regeneration (16 – 22 Aprile 2018) presso l’Officina Ventura 14 e The precious apartment in Puntaldìa (17-22 aprile 2018) presso Simone Micheli studio. Il primo, un evento dedicato al contract che prevede installazioni ed incontri di settore, il secondo un progetto etico che vuole inserire il visitatore in maniera virtuale all’interno di una residenza privata di lusso. Lambrate inoltre è da sempre il luogo privilegiato dei grandi aggregatori di progettisti e artisti emergenti che possono così raccontare a un pubblico eterogeneo le loro creazioni. Tra questi ricordiamo Din – Design In, evento organizzato da Promotedesign.it all’interno della strategica location di via Massimiano 6 / via Sbodio 9, che ha raggiunto la sua sesta edizione e Design Circus che tra gli ambienti di Spazio Donno in Via Conte Rosso 36 prevede l’esposizione di un nutrito gruppo di progetti che spaziano dall’arte astratta alla domotica.

Rimane poi come felice caposaldo dell’area FUORISALMONE che, situato nei loft di via Massimiano 25, rimane un evento capace di mettere in rete professionisti ed imprenditori che nuotano controcorrente, offrendo opportunità concrete di business e di interazione. Segnaliamo infine, oltre ad un folto ritrovo dei food trucks per la Street Food Experience, il progetto SHARED HOUSE: Architettura CO-DIVIDUALE, concepito come spazio off della Triennale di Milano in seno alla mostra organizzata da Stefano Mirti dal titolo “999 domande sull’abitare contemporaneo”. Frutto della collaborazione tra FARM CULTURAL PARK, LAPS ARCHITECTURE, A14HUB e POLITECNICO di MILANO, il progetto nasce dall’interesse nello sperimentare una nuova tipologia abitativa, la shared house, ovvero una casa con spazi comuni pensati come risultato di riflessioni progettuali calorose e semplici, divertenti e contemporanee dove le persone che useranno in modo breve e temporaneo questa abitazione avranno a disposizione degli spazi comuni dove dare vita ad una start-up, cucinare insieme e sperimentare nuove ergonomie ed usi dello spazio pubblico nello spazio privato.