Anche se tra Casilina e Prenestina (le due roccaforti capitoline delle comunità del sud-est asiatico) non c’è esattamente il pieno di risaie adatto a celebrare la raccolta che segna il Capodanno del Bengala numero 1425, i bengalesi di Roma (ma anche i pakistani, i cingalesi e gli indiani) avranno buoni motivi per festeggiare la ricorrenza principe del loro calendario. Sono in arrivo banchetti matrimoniali a base di cibi al curry, stoffe esotiche e le immancabili esibizioni di vocal-performer incredibili. Non allarmatevi se al grido di “Partitona?” vedrete gente abbigliarsi da gelataio: è la tenuta ufficiale per il cricket, sport dal punteggio cervellotico e dalle rivalità secolari che da quelle (queste) parti prendono piuttosto sul serio. Per qualche giorno il Centro Sportivo Atletico 2000 sarà degna succursale di Dacca e Islamabad, con atmosfere da Bollywood sul Tevere. D’altro canto, nella Roma multietnica, si può prendere l’impegno preciso di festeggiare un capodanno diverso ogni mese. Per spirito di partecipazione cercheremo di attrezzarci e preparare abbacchio e filetti di baccalà tandoori-style.