Spesso le pagine inglesi di wikipedia dedicate ai generi musicali sono più approfondite di quelle in italiano. Per la trance non è così: qualcuno sulla pagina italiana si è preso la briga di suddividere il genere in ben nove sottocategorie, tante sono le variazioni nel modo di strutturare melodia e ritmo. Eppure non c’è mai stata una vera evoluzione del genere, o una sua contaminazione con altri suoni. Certo, c’è chi come Holden o The Field da lì parte per costruirci altro intorno, ma questa è un’altra storia. Stasera, con la sua uplifting trance, Van Buuren dimostrerà come nella staticità ventennale si possa comunque sguazzare alla grande.
Scritto da Zag