Marcel e Ben, il vichingo e il modello, in staffetta. Uno di quei back to back che sicuramente non deluderà gli amanti di suoni tesi, nevrotici, metallurgici, dalla cassa in 4/4 ben pronunciata. Suoni che sono stati traghettati dall’America all’Europa Unita, contaminati di krautrock, annegati nella Sprea e che sono diventati la colonna sonora di una generazione. Suoni che sono arrivati a noi attraverso racconti di amici poco raccomandabili in grado di ballare per ore e ore, senza vedere mai il sole, dentro le mura di una ex centrale elettrica. Spero che il concetto sia chiaro anche se in questo articolo non sono state abusate e maltrattate parole come techno, Berghain, Berlino e oscurità.
Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi