Dal pani câ meusa (pane con la milza, per quei pochi che ancora non sono stati in vacanza in Sicilia) al bratwürst il passo è breve, saluta l’ombrellone, a casa c’è il sapore teutonico più genuino. Gerd, ometto barbuto squisitamente modesto della periferia tedesca non ti dirà mai di essere uno tra i migliori dj dell’ultimo decennio, per questo ci sono io. È un dispensatore di prelibatezze musicali è un vulcano in continua eruzione: lapilli techno, eruzioni house e disco viscosa sono il magma che ti incolla al dancefloor. Era redattore di Groove Magazine e proprio a settembre lo troviamo col suo bel faccione in copertina del magazine tedesco come top dj con un servizio dedicato a lui. Non serve sapere che Janson è papà della Running Back e produce personcine come Maurice Fulton, Radio Slave, Theo Parrish, tanto meno che è punta di diamante dello staff Red Bull Music Academy e resident al Robert Johnson, Panorama Bar e lo era anche del Trouw prima che chiudesse i battenti. Entra nel club amico, lasciati andare e condisci con senape, mayo e ketchup a piacere.
Scritto da Matteo La Centa