La vita è spesso una questione di contrasti: alcuni disgustano, altri ci lasciano di stucco, piacevolmente irretiti nell’inganno del nuovo. Conoscono bene la ricetta i Django Django, quattro ragazzotti londinesi partiti dal folk pop sbilenco dei Furries e arrivati quasi per scherzo alla nomina del Mercury Prize nel 2012. Eccoli di nuovo a Milano con Born Under Saturn, pasticcino easy listening con una punta di tropicalismo che potrebbe consacrarli a eredi della Beta Band. Potrebbe, perché questo ebete senso di euforia che vi ronzerà nelle orecchie, cela una vaga inquietudine che disturba. È quasi mattina, il legno scricchiola, metti pure la testa sotto il cuscino e continua a far finta di non sentire.
Scritto da Tum Vecchio