Al Franco Parenti sono bravi a creare format, non c’è che dire. Non fa eccezione questo Brecht con altri occhi, una rassegna creata a sessant’anni dalla scomparsa del drammaturgo tedesco per riscoprirne la vitalità e la modernità. L’impresa non è delle più semplici: stiamo parlando, al di là di facili formule promozionali, di un autore fortemente legato al suo tempo, ipersfruttato per decenni e talvolta abusato, fino alla noia. A raccogliere la sfida, sei spettacoli che affiancano il lavoro di registi affermati a quello di giovani artisti legati alla sperimentazione. Si comincia con uno studio dedicato a Baal, il primo testo scritto da Brecht e certamente uno dei più interessanti, che racconta la figura di un poeta sfrenato e violento, cinico e impavido nello sfidare le convenzioni dell’odiata borghesia. Un esperimento da vedere, visto che a cimentarsi con la materia magmatica in questione è Giuseppe Isgrò ovvero Phoebe Zeitgeist, da anni attivi ed apprezzati protagonisti delle scene (underground e non) milanesi. Perché il bello del teatro sta proprio nella sua costante capacità di smentirci, stupendoci contro ogni aspettativa.

PROGRAMMA SPETTACOLI

12-15 SETTEMBRE

Sala tre: Baal
Sala grande: La madre

dalle h. 22:00 grande party inaugurale con live dei Nema Problema e dj set a cura di Nina’s Drag Queen

16-18 SETTEMBRE

Vita di Edoardo II d’Inghilterra

17-18 SETTEMBRE

Sala tre: L’eccezione e la regola