Quando Michael Mayer, il co-fondatore della Kompakt se ne è uscito dicendo che la loro filosofia è quella “pro sadness on the dancefloor”, Kölsch era a origliare in un angolo. Il dj svedese della techno melodica, emotiva e introspettiva riesce a portare ogni set su una dimensione così intima e personale che ti fa sognare tanto in pista quanto al buio dentro casa. I ricordi infatti per lui sono tutto. “1983” è il suo nuovo album e dice di essersi ispirato ai viaggi in macchina per l’Europa che faceva con suo padre. Ci regala 13 tracce e due collaborazioni, una con Tomas Høffdin degli WhoMadeWho e l’altra con Gregor Schwellenbach, compositore tedesco. La colonna sonora dei suoi viaggi, ma anche dei nostri in direzione Wall.
Scritto da La Redazione