Wall ha aperto i battenti da quasi un mese ed è stato uno di quei regali che non ti aspetti: primo perché a via Plezzo io, come molti altri, ero affezionatissima, secondo perché fin da subito chi studia la line up del club per farci ballare come i matti non si è risparmiato. Per una romantica danzatrice come me il concetto di “muro”, oltre a quello fisico davanti all’entrata del locale, è anche quello del suono: potente e possente che ti abbraccia appena entri. Stasera la combo è particolarmente generosa e c’è da sorridere per una notte intera. Arriva Redshape con la sua techno dura e cupa quanto basta. Dietro la sua maschera rossa c’è un dj tedesco che ama l’arte e ogni tipo di espressione che le renda giustizia, tranne quella della sua faccia che preferisce tenere nascosta, dimostrazione del suo totale disinteresse all’ “ego tripping” che invece anima tanti “simil” dj. La techno si plasma poi nelle mani degli Art Department, diventa profonda e melodica e dalle venature house. Kenny Glasgow e Jonny White arrivano infatti a ricordarci perché collaborano da ormai 6 anni con grandissimi nomi del panorama internazionale, tra i tanti Seth Troxler, Soul Clap e Jamie Jones. Il regalo per esservi fidati di questa line up sarà un suono che ci porterà a vedere sorgere l’alba da quel muro. Ci sono muri che paradossalmente uniscono e non dividono. Provare per credere.​