Nell’anno 1387, gli abitanti di Milano decisero di mettersi al passo con le altre grandi città medievali e costruire una cattedrale, inaugurando la Veneranda Fabbrica del Duomo. Nell’anno 2015, seicento anni più tardi (poco più del tempo necessario per costruire il Duomo stesso), a Milano le cattedrali si costruiscono ancora ma in luoghi e tempi diversi: nel deserto sociale dei quartieri della moda e del design, nelle periferie di un passato agricolo da rinnegare e soffocare nel cemento. L’intenzione di seguire le altre grandi città è tramontata, rinnegata dall’immediatezza dei grandi eventi, che si costruiscono alla bell’e meglio in pochi mesi, perché destinati a durare poche settimane. Ma il gusto del costruire opere durature i milanesi non l’hanno perso, e lo dimostrano i tanti che da anni creano iniziative culturali efficaci e longeve, benché spesso costretti a farlo sotto il livello dell’asfalto. Oggi, proprio al di sotto della piazza del Duomo dove questo spirito costruttivo ebbe inizio, alcuni operai culturali cittadini si riuniscono per tre serate nella Veneranda Fabbrica del Suono: una fucina di artigianato sonoro che riesce a mettere lungo la stessa catena produttiva nomi antichi, vecchi e giovani, coinvolti da Elita (in collaborazione con OppostiConcordi) nella riapertura culturale dei bagni diurni Ex-Cobianchi. Tre giovedì di ricerche sul suono, uniti dalla costante presenza di un’altra istituzione storica di questa città: il Conservatorio G.Verdi, che scende in fabbrica con il Dipartimento di Musica Elettronica di Giovanni Cospito con i live del duo IDM T.E.S.O., della Laptop Orchestra e le installazione interattive di Officine Tesla e Stefano Lazzari. Ciascuna delle tre serate prosegue poi seguendo un filone diverso della sperimentazione musicale, tramite un concerto e una insonorizzazione dedicata. Si parte il 1° ottobre con le sonorità dark-industrial di Alterazioni Sonore che ospita l’informatico del suono bolognese Bad Sector, introdotto dal dj set di NMO, ospiti di Buka.
Giovedì 8 ottobre entra in scena La Società Psychedelica, che in fabbrica porta il krautrock dei Tau, nuovo progetto di Shaun Mulrooney dei Dead Skeletons; ad aprire e chiudere la serata ci penseranno gli spippolamenti di Giona Vinti, in rappresentanza di RXSTNZ, una delle crew più agguerrite dei dancefloor mutanti in città. Un po’ come Otolab, altro collettivo storico dell’underground elettronico milanese, che curerà l’insonorizzazione della serata conclusiva, il 15 ottobre, quando il concerto sarà curato da TRoK! che torna ad ospitare la psichedelia occulta di Mai Mai Mai. L’ultimo turno prima del suono della sirena che segnala la chiusura di una fabbrica destinata comunque a riaprire, in altri luoghi e in altri modi, come da alcuni secoli a questa parte.

LIVE/PERFORMANCE:

GIOVEDI’ // 1 // OTTOBRE

19.00 -> Insonorizzazione: N.M.O. Dj-Set (DE / The Death of Rave)
https://goo.gl/xfbHe3

22.00 -> Conservatorio: OFFICINE TESLA Performance “Tacto”

T.E.S.O. Live http://goo.gl/MqOtiA

23.00 -> ALT presenta: BAD SECTOR Live (ITA / Old Europa Cafe)
http://www.bad-sector.com/

GIOVEDI’ // 8 // OTTOBRE

19.00 -> Insonorizzazione: RXSTNZ (Giona Vinti)
https://hyenasvault.wordpress.com/

22.00 -> Consevatorio: OFFICINE TESLA Performance “Tacto” +
Edoardo Segato presenta il libro
“Tesla: lo scienziato contro” http://goo.gl/BKDuI1
STEFANO LAZZARI (Performance “Synergistic wave”)

23.00 -> La Società Psychedelica presenta TAU (DE / Fuzz Club)

GIOVEDI’ // 15 // OTTOBRE

19.00 -> Insonorizzazione: Massi Gusmini (OTOLAB / Ariel)

22.00 -> Conservatorio: LAPTOP ORCHESTRA (Performance “1H20Nine” )
https://goo.gl/P8Tw72

23.00 -> TRoK! presenta: MAI MAI MAI (ITA / NO=FI)

INSTALLAZIONI PERMANENTI:

”Archetipi Audiovisivi e Inconscio Collettivo nell’esecuzione pianistica contemporanea”
a cura di Daniele Demarco
In una stanza buia si trova un pianoforte a cui può sedere il visitatore. Un videoproiettore frontale al piano, una webcam frontale al pianista, due monitor dislocati in modo simmetrico rispetto a loro.

“neMachine”
A cura di T.e.s.o. (Jacopo Biffi – Matteo Castiglioni)
I movimenti del visitatore verranno tracciati nello spazio in tempo reale e proiettati all’interno di costruzioni geometriche basate sullo studio delle proporzioni di Le Corbusier ricreate in digitale, creando musica con l’interazione tra i visitatori.

“TACTO”
Progetto di Officine Tesla (Federica Furlani, Mattia Davide Amico, Martina Vigani, Enrico Pietrocola, Danilo Randazzo, Enrique Spacca)
Un Tavolo/“strumento” pensato da installazioni pubbliche o eventi, che trasforma i gesti e l’oggetto di ogni giorno in una creazione musicale condivisa, per favorire un utilizzo attivo, creativo e sociale delle tecnologie.

“SYNERGISTIC WAVE, wet or dry?”
A cura di Stefano Lazzari
L’utente ha la possibilità muovendo gli arti di scegliere e manipolare file audio e video presenti in una playlist, interagendo senza dispositivi fisici grazie al sensore Xbox Kinect. Durante la Performance Stefano è accompagnato dalla performer Paola Piacentini e dal pianista Mattia Gregorio.