Un nuova tappa si aggiunge alla mappa di produzioni internazionali firmate Boiler Room. ROBOT Festival presenta la prima Boiler Room Bologna in quello che per anni è stato il suo quartier generale: il 18 aprile, Palazzo Re Enzo accoglierà quello che dal 2010 si è affermato come l’evento live streaming per eccellenza nel panorama della musica elettronica.

Sinonimo di qualità e ricerca, Boiler Room è un radar che scandaglia costantemente i meandri dell’underground per scovare le sue gemme nascoste; nonostante il focus sulla musica elettronica, nel corso degli anni il format si è espanso per esplorare territori più vicini a jazz, hip hop o musica sperimentale, il tutto unito da un unico comune denominatore: una selezione imbattibile. Con più di 4 miliardi di minuti di streaming compiuti in oltre 100 città sparse per l’intero globo, i set della Boiler Room sono ormai una consacrazione per un artista, a qualsiasi punto della sua carriera esso sia.

Ecco gli ospiti: la bolognese Caterina Barbieri, il cui nuovo lavoro “Ecstatic Computations” uscirà a maggio per Editions Mego, l’americana trapiantata a Stoccolma Kali Malone, altro talento del nuovo minimalismo, amica e collaboratrice della stessa Barbieri, Silvia Kastel che abbiamo visto qualche mese fa a Ombre Lunghe con le sue atmosfere ambient, spaziali e cosmiche, la DJ e promoter Nazira Resident del collettivo berlinese queer femme Room4Resistance e il dj e produttore parigino Bambounou tra techno tribale e UK bass.