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mar 28.05 2019 – ven 07.06 2019

La Turandot distopica di Fabio Cherstich e AES+F al Comunale di Bologna

Dove

Teatro Comunale di Bologna
Largo O. Respighi 1, 40126 Bologna

Quando

martedì 28 maggio 2019 – venerdì 07 giugno 2019

Quanto

€ 147-21

Contatti

Sito web

Pechino, Capitale dell’Impero Globale, 2070. Dopo secoli di soprusi e di violenze sulle donne, Turandot è ora a capo di una società radicale e femminista che ha sovvertito l’antico ordine machista costituito e sottomesso gli uomini. La violenza su di essi è una pratica comune, rituale e istituzionalizzata, la tecnologia uno strumento del potere utilizzato per confondere e stordire una metropoli iper-dinamica e multietnica popolata da androidi, esseri umani, robot, navicelle dai colori smaglianti e architetture biomorfe.
A partire da mercoledì 28 maggio il sipario del Comunale di Bologna si aprirà su un nuovo mondo avveniristico e distopico, frutto di un lavoro inedito e coraggioso in cui il vivace laboratorio creativo di Fabio Cherstich ha incontrato il linguaggio e l’eccezionale potenza espressiva di video, scenografie e costumi creati all’acclamato collettivo di artisti russi AES+F, capaci di dotare la rappresentazione di un corredo allegorico visivo e percettivo che renderà lo spettacolo difficile da inquadrare in una semplice, seppur inconsueta, rielaborazione in chiave contemporanea dell’opera pucciniana. La Turandot, fino all’8 giugno, sarà uno strappo nel “cuore” culturale di una Bologna che – come il resto d’Italia – guarda con malcelato sospetto il proprio futuro, tra ordinanze e decreti, una conflittualità sociale mai sopita, l’emergenza ambientale, la perdita di senso del dibattito politico e l’avanzata delle nuove tecnologie: uno scenario più familiare ma incerto, non così distaccato da quello distopico in cui prende corpo nella rappresentazione il rapporto tra amore e morte intorno al quale ruota il legame tra i protagonisti.

Scritto da Antonio Polimeni