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sab 18.05 2019 – sab 13.07 2019

Le Conseguenze dell'Errore

Dove

Tra - Treviso Ricerca Arte
vicolo Barberia 25, 31100 Treviso

Quando

sabato 18 maggio 2019 – sabato 13 luglio 2019

Quanto

free

Foto di Lara Veronese

Dal 17 maggio, Treviso Ricerca Arte ospita una piccola e coraggiosa collettiva che riunisce artisti accomunati dall’alfabeto glitch, termine preso in prestito dallo slang elettrotecnico e mai restituito, declinato all’interno dei linguaggi contemporanei da oltre un lustro. Un nome inzialmente utilizzato per indicare un picco breve ed improvviso in una forma d’onda causato da un errore non prevedibile, diventato a tutti gli effetti cifra stilistica di intere correnti artistiche e disciplinari, che hanno saputo declinare con serendipità la presenza dell’ambiguo ed il dubbio dell’abbaglio.

Per dirla con le parole del curatore Valerio Veneruso “il solo fatto che l’etimologia della parola errore derivi dal latino error-oris e cioè “vagare”, è già un elemento sufficiente per riuscire a scorgere quel misto di attualità e di estrema sperimentazione che rappresenta l’essenza di questa mostra collettiva: un inarrestabile flusso creativo che riflette inevitabilmente lo spirito del nostro tempo.”

Andrea Cazzagon – Volume, 2018. Pietra d’Istria, 26 x 33 x 16 cm.

Il risultato non calcolato in questa giustapposizione dei 6 artisti nativi digitali che lavorano sullo sbaglio (2501, Giuseppe Abate, Faig Ahmed, Maurizio Bongiovanni, Andrea Cazzagon, Kensuke Koike, insieme a un grande sperimentatore della scultura come Tony Cragg) è quello di un mosaico aberrante e rivelatore.

Kensuke Koike – Orbit, 2018. Video, 0’:31”.

Le forme dell’incertezza, dell’equivoco e della omnivalenza sono incarnate in impianti scultorei, segni grafici ed installazioni video che lavorano sul senso di dubbio e perplessità, riflettendo sulla condizione dell’errore come elemento centrale per comprendere l’essenza dello Zeitgeist nel quale ci troviamo a vivere: l’emblema di un’umanità, non troppo distante da quella del XIX secolo descritta da Nietzsche nel suo “Così parlò Zarathustra”, accecata da manipolazioni mediatiche e volontà inconsce, incapace di definire il confine tra “giusto” e “sbagliato”. Fino al 13 luglio, ingresso gratuito, aperta in orario 10-13 e 15.30-19.30 dal martedì a domenica (solo pomeriggio).

Scritto da L.R.