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sab 31.10 2015

Julio Bashmore

Dove

Goa
Via Giuseppe Libetta 13, 00154 Roma

Quando

sabato 31 ottobre 2015
H 23:30

Quanto

€ 10

Contatti

Sito web

Organizzatore

Touch The Wood

In uno dei suoi tweet, Julio Bashmore sembrava esterrefatto dalla complessità del genere umano che indossa parka della Woolrich, jeans arrotolati e niente calzini. Questo per raccontarvi, senza pretesa di completezza, chi sia questo ragazzo, che non considera se stesso come un dj da “stagione a Ibiza” ed è sempre in controtendenza, nella vita come nella sua musica.

Difficile infatti per chi mangia pane e house, soprattutto quella di Chicago, crescere in una Bristol dominata dal dub e dalla bass music. Ma, come ogni vero rivoluzionario, se ne frega e tira fuori tracce come Au Seve e Peppermint, inni nazionali che sfondano i confini del Regno Unito. In un’intervista afferma che i club più caldi sono a Glasgow: vedremo se stasera dovrà ricredersi.

MARTINA DI IORIO

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Bashmore è uno dei migliori produttori housey degli ultimi 5 anni: ha groove, ha senso della melodia, riesce a sfiorare il pop mantenendo una sua coerenza e integrità di suoni. C’è da scommettere che Knockin’ Boots, il suo album di esordio uscito proprio quest’anno, sarà tra gli lp dance del 2015. E non solo. È anche un bravo dj, che sa tenere benissimo la pista. Insomma è uno che ci piace e per questo abbiamo approfittato della sua data romana per chiedere alla crew di Touch The Wood che lo ospiterà quali sono i migliori 5 brani di Julio. Una “scusa” per (ri)ascoltare dei gran pezzoni.

Knockin’ Boots
Riporta alla mente gli albori della musica disco. Utilizza con disinvoltura il campionamento di Dance Turned Into A Romance delle Jones Girls. Bashmore scava nelle profondità soul e funky da lui tanto tanto osannate e lo rende un pezzo perfetto per il dancefloor, ma anche per l’ascolto durante una doccia.

Holding On
La traccia che più di tutte suoniamo durante i nostri dj set: manifesto della musica disco fine anni 70 editata in chiave moderna. Vocal che entra nel cervello e non ti abbandona più.

Au Seve
Il primo pezzo che rende Bashmore un artista da tenere d’occhio,lanciato nel lontano 2012, risulta ancora fresco e ispira ancora oggi tantissimi artisti.

She Ain’t
Suoni disco lustrati: She Ain’t è una bombetta house ruvida e rotonda. Perfetta per l’ascolto casalingo di buona musica ma anche per il dance floor.

Simple Love
Non a caso il titolo parla di amore: non possiamo trovare altro che amore in questo pezzo di Bashmore, un amore avvolto daisuoni morbidi e reso ancora più dolce dalla voce di J’Danna.

Scritto da Martina Di Iorio